OSLO - Anders Behring Breivik, che ha ucciso 77 persone in due attentati lo scorso luglio, ha raccontato oggi come si unì ad un club di tiro alla pistola nel 2010 come parte dei preparativi agli attentati.
Ha spiegato di aver usato giochi per computer per provare gli scenari prima di mettere una bomba in un edificio governativo a Oslo, uccidendo otto persone e ferendone 209.
Arrivando in tribunale, Breivik stavolta non ha fatto alcun saluto di estrema destra, a differenza dei giorni precedenti. Glielo avevano chiesto iI suoi avvocati.
Egli ha detto alla corte di aver iniziato a pianificare un'azione violenta nel lontano 2006. Descrivendo l’attentato di Oslo, ha detto: "Quando ho parcheggiato l'auto davanti agli uffici governativi, mi aspettavo un allarme e che tre o quattro persone sarebbero saltate fuori con un movimento a tenaglia contro di me e che avrei dovuto farmi strada fuori di lì. Mi ero addestrato ai uscire da questa situazione e questo è quello che stavo simulando". Aveva stimato la sua possibilità di sopravvivenza a 5%, ha detto alla corte. Invece se ne andò tranquillamente a fare l’altro massacro. Dopo aver fatto esplodere la bomba a Oslo il 22 luglio 2011, Breivik uccise infatti 69 persone in un campo di lavoro giovanile laburista dell’isola di Utoeya. Ha ammesso gli omicidi, ma nega la responsabilità penale, dicendo di aver agito per proteggere l'Europa e la Norvegia dal multiculturalismo. Ha anche raccontato che «voleva uccidere tutti, non solo i 69 giovani che stavano partecipando al raduno organizzato dal Partito labourista». Voleva far saltare il governo con un ordigno da una tonnellata e decapitare l'ex premier norvegese Gro Harlem Brundtland, riprendere la scena per poi pubblicare le immagini su internet. «L'obiettivo era uccidere tutti» ha detto, confessando che sull'isola di Utoya avrebbe preferito agire facendo esplodere una bomba ma «le autorità - ha ribadito - hanno impedito di usare esplosivi. È facile premere un pulsante. Molto, molto più difficile fare qualcosa di così barbaro con una sparatoria. Rifarei tutto».
In altri punti Breivik ha detto:
- ha chiamato le armi che usava nelle sparatorie di Utoeya con i nomi personaggi della mitologia vikinga
- è entra a far parte i massoni non appena fu abbastanza grande perché è una "organizzazione cristiana che protegge i suoi membri"
- ha preso un anno "sabbatico" da attività commerciali nel 2006 perché stava progettando un’ '"azione suicida"
- ha trascorso l'anno giocando online role-play game, World of Warcraft, per un massimo di 16 ore al giorno
La corte ha accertato che Breivik aveva costituito una società delle Bahamas che ha usato come copertura per il riciclaggio di denaro. I fondi sono stati destinati alle attività nazionaliste. L’interrogatorio si concluderà lunedi.
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