martedì 6 marzo 2012

Trovata "soluzione provisoria" per i marò italiani in carcere


TRIVANDUM - La soluzione provvisoria individuata per i marò italiani in India "ha salvato la loro dignità di militari" e "ci permette di lavorare ora per identificare nei prossimi giorni un altro luogo all'esterno che sia sicuro". Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri italiano, Staffan de Mistura spiegando che i due saranno ospitati in una costruzione separata del carcere di Trivandrum, continuando ad indossare l'uniforme e potendo disporre del telefono.
"La pressione da noi esercitata - ha aggiunto il sottosegretario - è stata enorme e il risultato ottenuto il migliore possibile date le circostanze". De Mistura ha poi ricordato che per raggiungere l'obiettivo ha chiesto a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone di non accettare l'ingresso in una cella comune, avvertendo il direttore del carcere, Alexander Jacob, che non si sarebbe mosso fino all'accettazione per i due di un trattamento adeguato al loro rango.

"Alla fine - ha spiegato - abbiamo ottenuto per loro una casetta separata all'interno del penitenziario, ma senza contatti con i detenuti comuni, il mantenimento della divisa, la possibilità di mangiare cibo italiano e anche più visite". E durante l'orario delle visite, ha sottolineato, "i marò avranno anche a disposizione un telefono". "Ho parlato a lungo con loro durante e alla fine della trattativa - ha detto - si sono mostrati consapevoli e dignitosi".

Lo sforzo per far applicare il punto 6 della decisione di ieri del magistrato di Kollam, che lasciava intravvedere per i due militari una sistemazione diversa da quella del carcere comune, continuerà comunque nei prossimi giorni, e secondo alcune fonti sarà piu' agevole dopo il voto previsto in Kerala il 17 marzo.

"Lavoriamo in contatto con il capo della polizia e con il responsabile del carcere - ha proseguito De Mistura - per identificare un luogo all'esterno sicuro, come lo è anche questo". L'ostacolo maggiore è che qualunque edificio dovesse essere scelto, dovrebbe ricevere la figura giuridica di "carcere", e questo richiede l'espletamento di alcune attività amministrative che possono richiedere tempo.

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