PALERMO, - La Polizia scientifica di Palermo ha attribuito i resti di uno scheletro, trovato nel settembre 2009 a Corleone, al sindacalista della Cgil Placido Rizzotto, rapito dalla mafia il 10 marzo del 1948 e poi ucciso dai sicari di Luciano Liggio. Liggio fu però assolto dalle accuse per insufficienza di prove. Ad assistere casualmente all'omicidio fu un giovane pastore, Giuseppe Letizia, che per questo motivo fu eliminato poco dopo.
I resti erano stati trovati dagli agenti del commissariato di Corleone in una foiba della localita' Rocca Busambra. Comparati a quelli, riesumati, di un congiunto di Rizzotto, morto anni fa per per cause naturali, è stato possibile risalire all'identità del partigiano-sindacalista.
Nel 2000 il regista Pasquale Simeca aveva girato un film sulla vicenda, intitolato appunto "Placido Rizzoto", che era stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia con qualche critivca, soprattutto dalla parte degli storici. Il protagonisra era Marcello Mazzarella, Vincenzo Albanese interpretava la parte dio Lucisano Liggio.I resti erano stati trovati dagli agenti del commissariato di Corleone in una foiba della localita' Rocca Busambra. Comparati a quelli, riesumati, di un congiunto di Rizzotto, morto anni fa per per cause naturali, è stato possibile risalire all'identità del partigiano-sindacalista.
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