VARESE - Cinque agenti di polizia penitenziaria in servizio nelle carceri di Varese e Bollate sono stati arrestati con l'accusa di corruzione. I cinque avrebbero favorito, in cambio di denaro, l'evasione di tre romeni dal carcere di Varese il 21 febbraio 2013. Gli agenti avrebbero fatto entrare nel penitenziario la lima utilizzata per segare le sbarre e un telefono cellulare, nascosto nelle parti intime della fidanzata di uno dei tre detenuti. La fuga dei detenuti non è durata a lungo: qualche ora dopo l'evasione sono stati infatti rintracciati e arrestati in Svizzera e in provincia di Pavia.
Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, i tre romeni, che condividevano la stessa cella, hanno raggiunto il cortile dopo aver segato le sbarre di un bagno adiacente alla stanza. Qui hanno impilato dei cassonetti per salire sul muro di cinta dal quale si sono calati utilizzando delle lenzuola.
Uno dei romeni, Mikea Victor Sorin, 29 anni, stava scontando una condanna definitiva per sfruttamento della prostituzione. Gli altri due Daniel Parpalia e Marius Georgie Bunoro, 28 e 23 anni, erano ancora in attesa di giudizio per furto aggravato.
Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, i tre romeni, che condividevano la stessa cella, hanno raggiunto il cortile dopo aver segato le sbarre di un bagno adiacente alla stanza. Qui hanno impilato dei cassonetti per salire sul muro di cinta dal quale si sono calati utilizzando delle lenzuola.
Uno dei romeni, Mikea Victor Sorin, 29 anni, stava scontando una condanna definitiva per sfruttamento della prostituzione. Gli altri due Daniel Parpalia e Marius Georgie Bunoro, 28 e 23 anni, erano ancora in attesa di giudizio per furto aggravato.
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