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martedì 9 dicembre 2014

VARESE, arrestate 5 guardie carcerarie, favorirono l’evasione di tre romeni (ripresi)


VARESE - Cinque agenti di polizia penitenziaria in servizio nelle carceri di Varese e Bollate sono stati arrestati con l'accusa di corruzione. I cinque avrebbero favorito, in cambio di denaro, l'evasione di tre romeni dal carcere di Varese il 21 febbraio 2013. Gli agenti avrebbero fatto entrare nel penitenziario la lima utilizzata per segare le sbarre e un telefono cellulare, nascosto nelle parti intime della fidanzata di uno dei tre detenuti. La fuga dei detenuti non è durata a lungo: qualche ora dopo l'evasione sono stati infatti rintracciati e arrestati in Svizzera e in provincia di Pavia.
Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, i tre romeni, che condividevano la stessa cella, hanno raggiunto il cortile dopo aver segato le sbarre di un bagno adiacente alla stanza. Qui hanno impilato dei cassonetti per salire sul muro di cinta dal quale si sono calati utilizzando delle lenzuola.
Uno dei romeni, Mikea Victor Sorin, 29 anni, stava scontando una condanna definitiva per sfruttamento della prostituzione. Gli altri due Daniel Parpalia e Marius Georgie Bunoro, 28 e 23 anni, erano ancora in attesa di giudizio per furto aggravato.

giovedì 5 dicembre 2013

Rilasciati 3 dei 4 romeni bloccati dopo la morte dell'uomo nella metro di Milano

MILANO - Sono stati identificati e rilasciati dopo una serie di accertamenti tre dei quattro giovani che si trovavano intorno a Francesco Tatoli, l'uomo di 65 anni morto ieri sera in una stazione della metropolitana milanese dopo aver questionato con loro, forse durante un tentativo di borseggio. Si tratta di tre romeni, incensurati, e loro carico, al momento, non è stata formulata alcuna ipotesi di reato. I tre sono stati individuati ieri sera in zona Pergolesi e portati in questura. I tre romeni avrebbero detto di non sapere perché ce l'avesse con loro. Un'affermazione sulla quale gli agenti hanno qualche perplessità, ma dopo un'attenta visione dei filmati è certo che i quattro (uno è ancora da sentire) non hanno mai avuto alcun contatto con l'altro passeggero. Insomma, non solo non si è verificata alcuna aggressione, ma i romeni non hanno mai cercato di mettergli le mani nelle tasche o altrove. Almeno in quei frangenti. Qualcosa potrebbe essere avvenuto prima, però, dato che i due agenti della Polmetro che hanno inseguito i quattro e soccorso l'uomo (poi deceduto prima di arrivare in ospedale) erano scesi alla fermata di De Angeli proprio perché erano stati segnalati più volte dei borseggi. E in questo senso, forse, che andrebbe rivista la frase urlata dall'uomo prima di accasciarsi che verosimilmente potrebbe essere stata ''smettete di mettere le mani nelle tasche (della gente, Ndr)''. Il 65enne probabilmente era convinto che i tre 'adocchiassero' i passeggeri ma nulla, al momento, può confermarlo.

giovedì 3 ottobre 2013

Reggio Calabria: preso l’assassino dei due romeni trovati nel bagagliaio di un’auto. E’ un italiano

La polizia accanto all'auto degli uccisi sul molo di Reggio Calabria
REGGIO CALABRIA - La polizia di Reggio Calabria ha fermato una persona accusata di essere responsabile dell'omicidio dei due romeni, un uomo e una donna, i cui cadaveri sono stati trovati mercoledì mattina nel bagagliaio di un'automobile sul molo del porto. Si tratta di un italiano.

Joan Lacatus, di 28 anni, e Jonela Hololea, di 35, erano stati uccisi con alcuni colpi di pistola. I loro cadaveri erano stati poi lasciati nel vano portabagagli dell'Alfa Romeo 146 di proprietà di Lacatus e che gli assassini avevano tentato invano di fare sparire in mare. Gli agenti hanno sequestrato la pistola calibro 9 utilizzata per compiere il duplice omicidio. Sull'arma saranno effettuati accertamenti scientifici e balistici.
La Squadra mobile di Reggio Calabria, diretta da Gennaro Semeraro, ha identificato il presunto responsabile del duplice omicidio a conclusione di indagini che si sono concretizzate la scorsa notte con l'esecuzione del fermo emesso dalla Procura della Repubblica.
Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica, Federico Cafiero De Raho. Investigatori e inquirenti mantengono il riserbo, per il momento, sul movente del duplice omicidio, anche se ieri era trapelato che s'indagava negli ambienti della prostituzione.

lunedì 9 settembre 2013

Bergamo: rissa tra immigrati, auto travolge volontariamente tutti, uccisa dottoressa che li soccorreva e un indiano

BERGAMO - Finisce in tragedia, a Chiuduno, nella Bergamasca, una rissa tra immigrati. Due persone sono morte e altre sei sono rimaste ferite. Secondo quanto riporta "l'Eco di Bergamo", la lite - presumibilmente tra romeni e indiani - è iniziata intorno alle 23 di ieri, a lato della Statale 91.

La rissa si è poi trasformata in un drammatico regolamento di conti: un indiano, rimasto a terra dopo essere stato accoltellato, e una dottoressa che si era fermata per prestare soccorso sono stati travolti da un’auto, tornata indietro probabilmente per finire il ferito. La donna, Eleonora Cantamessa, aveva 44 anni e lavorava come ginecologa presso la clinica Sant'Anna di Brescia. Ferito gravemente anche un altro giovane di Trescore, provincia di Bergamo, fermatosi per aiutare l'uomo. Il conducente è stato rintracciato e portato in caserma.

lunedì 19 agosto 2013

Roma: scomparsi due gemellini romeni di 6 anni mentre giocano in strada. Ricerche in tutta la città

ROMA - Due gemelli di sei anni sono scomparsi a Roma nella tarda mattinata. I genitori, romeni, ne hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri, che hanno attivato le ricerche. I genitori stavano partecipando ad una funzione religiosa nel quartiere di San Basilio, ed avevano lasciato i piccoli fuori a giocare in via Vicolo di Ponte Mammolo. I carabinieri hanno attivato ricerche in tutta Roma, con diverse pattuglie, unità cinofile ed elicotteri che sorvolano la capitale. E' stata anche diffusa una prima descrizione dei due bimbi: biondi, con i calzoncini corti e con la camicia, di cui una bianca e una rosa. Le ricerche sono state estese anche al vicino Comune di Zagarolo, dove i genitori sono residenti.