MOSCA - Mosca spera che i colloqui del gruppo di contatto sulla crisi ucraina in programma oggi a Minsk saranno dedicati innanzitutto all'obiettivo di concordare immediatamente senza alcuna condizione il cessate il fuoco: lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, intervenendo davanti agli studenti dell'universita' Mgimo di Mosca. ''Non ci sarà un intervento militare russo in Ucraina, Mosca è per una soluzione esclusivamente pacifica di questo gravissima crisi, di questa tragedia'': ha sottolineato il ministro degli esteri russo.
Mosca invita l'Occidente a "sedersi e a discutere, invece di minacciare sanzioni", ha affermato Lavrov. In ogni caso, ha aggiunto, Mosca "non sbattera' la porta in caso di nuove sanzioni occidentali e non uscira' dal Wto". Lavrov ha sottolineato inoltre che "la decisione del consiglio europeo dimostra che l'inerzia delle sanzioni resta molto forte".
Kiev, truppe russe a Donetsk e a Lugansk
Il ministro della difesa ucraino, Valeri Gheletei, ha affermato che truppe russe sono presenti a Donetsk e nell'aeroporto di Lugansk, dove sono in corso "aspri combattimenti" tra militari di Kiev e reparti russi. Lo riferisce la tv ucraina Inter.
All'aeroporto di Lugansk sono in corso combattimenti tra parà ucraini e un battaglione corazzato delle forze armate russe: lo rende noto l'ufficio stampa dell' operazione militare ucraina nell'est ucraino contro i separatisti filorussi.
Ribelli, abbattuto caccia e presi 108 soldati
I ribelli filorussi dell'est ucraino hanno rivendicato oggi di aver abbattuto un caccia Sukhoi 27 nei cieli della regione di Donetsk, vicino al villaggio di Merezhki. Lo riferisce Ria Novosti. Secondo il sito russo Lifenews, inoltre, i separatisti avrebbero fatto prigionieri 108 militanti del battaglione Donbass (costituito dalla Guardia nazionale) nei pressi di Ilovaisk, nella stessa regione.
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