domenica 14 settembre 2014

DAVAGNA (Genova): donna accoltellata e bruciata nella villetta di un uomo con problemi psichici


GENOVA - Il corpo parzialmente carbonizzato di una donna di 46 anni che potrebbe esser stata uccisa a coltellate, è stata trovata in una villetta di Davagna sulle alture di Genova dai carabinieri. L'allarme è stato dato dai residenti che hanno visto il fumo uscire dalla villetta. Il proprietario della casa, un uomo con problemi psichici che veniva assistito dalla vittima, è stato portato in caserma per essere interrogato. Il medico legale Marco Salvi si è recato nella villetta per ispezionare il cadavere. Secondo quanto appreso, la scena dell'omicidio è molto cruenta ed è stato trovato molto sangue ovunque ma non l'arma del delitto. Un materasso presenta tracce di bruciature. I carabinieri hanno informato il sostituto procuratore di turno.
Uno dei vicini di casa della donna la definisce "una benefattrice. Si occupava sempre delle persone in difficoltà, portando da mangiare e le medicine a chi non si poteva muovere. E' una cosa terribile quella che le è successa".  Il marito della donna, appena raggiunto dalla notizia, ha avuto un malore ed è stato soccorso dai medici delle ambulanze.

Sottoposto a interrogatorio nella caserma dei carabinieri vicino a Davagna un ex muratore con problemi psicologici, Remo Carbone, genovese di 46 anni. I carabinieri hanno sentito il marito della donna che ha confermato che ieri sera la moglie, dopo aver mangiato una pizza insieme a lui, è andata a casa di Carbone per portargli delle medicine. La donna non è più rientrata e stamani il marito ha chiamato i vicini di casa che si sono recati nella villetta dell'ex muratore da dove hanno visto uscire del fumo e per questo hanno chiamato aiuto.

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