Giuseppe Sala con Lucia Annunziata |
ROMA - "Chiunque mi conosce sa senza timore di smentita che sono incorruttibile. Per questo non mi si sono mai avvicinati e mai mi avvicineranno". Lo ha detto l'amministratore delegato di Expo, Giuseppe Sala, intervistato a "In mezz'ora", parlando dello scandalo giudiziario scoppiato attorno ad Expo. "Una cupoletta di pensionati della Prima Repubblica ha circuito l'anello debole della catena, l'ex direttore generale Angelo Paris che ai miei occhi era un grigio manager che lavorava anche tanto", ha continuato. "Dire che io non abbia avuto nessun segnale - ha aggiunto - non è vero, il primo segnale l'ho avuto alcune settimane fa, Paris mi disse di volersi candidare a Strutture Lombarde". Paris avrebbe detto, secondo Sala, "ho buoni appoggi da destra e sinistra, anche da persone vicine a Berlusconi". "Ma da questo a pensare che potesse commettere degli illeciti - ha detto Sala - ne passa".
Finché non c'è un provvedimento specifico della magistratura, ha sottolineato Sala, non è possibile revocare appalti. Ma la Maltauro diventerà un sorvegliato speciale. "L'attività che Maltauro fa per Expo - ha spiegato - è residuale rispetto alle attività che Maltauro fa nel mondo. La parte per Expo deve essere separata, ci deve essere qualcuno che la segue, con contabilità separata".
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