ROMA - La posizione del governo non cambia ed è di fiducia nel ministro Cancellieri. E' quanto ribadiscono fonti di Palazzo Chigi che interrogate sull'eventualità di nuovi accadimenti rispondono: "In tal caso si valuterà con attenzione".
Il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri potrebbe dimettersi prima del voto sulla mozione di sfiducia di mercoledì in Parlamento. Lo riferisce invece una fonte del governo italiano al Financial Times.
"La Cancellieri non ha fatto nulla di scorretto, semmai è illegale la pubblicazione dei tabulati di telefonate private tra lei e altre persone non indagate. Tuttavia è evidente che c'è un problema delicato che la procura di Torino ha il dovere di chiarire al più presto. Se riterranno atto dovuto mettere sotto accusa il ministro della Giustizia, si crea un problema di opportunità. Questa novità cambierebbe lo scenario e richiederebbe al ministro Cancellieri un atto di responsabilità". Così Massimo D'Alema ad Agorà.
Se Enrico Letta "mollerà" il ministro Cancellieri farà ritornare l'Italia ai tempi di "mani pulite". Così Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. "In relazione alla vicenda del ministro Cancellieri il presidente del Consiglio, Enrico Letta, deve decidere: o si assume l'intero onere della difesa del suo ministro della Giustizia, oppure sceglie di mollarlo al suo destino in ragione dell'iniziativa di qualche Procura della Repubblica. In questo secondo caso condannerebbe l'Italia a tornare indietro di 22 anni, quando furono le Procure a decidere chi aveva diritto di governare e chi no", conclude.
''Alcune telefonate del ministro Cancellieri sono state inopportune''. Lo ha detto Mario Monti intervistato da ''Omnibus'' (La 7). ''Stimo moltissimo il ministro - ha aggiunto l'ex premier - anche per il fatto che ha difeso fino in fondo la razionalizzazione della geografia dei tribunali nell'interesse degli italiani. Su questo fronte ha tenuto testa a a molte pressioni. Non ha nulla a che fare con Scelta Civica, l'abbiamo appoggiata e Scelta perchè persona indipendente''. ''Come voterò sulla mozione di sfiducia a Cancellieri? Sarà a scrutinio palese e sarà possibile vedere come tutti voteranno''. L'ex premier ha poi criticato un certa insistenza dell'informazione televisiva: ''Bisogna ridimensionare il ruolo istituzionale che la tv ha in modo strisciante. C'è il Parlamento e tra questi due ruoli non bisogna fare confusione''.
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