TARANTO - La guardia di finanza e i carabinieri del Nas di Taranto hanno eseguito 22 ordinanze di custodia cautelare a carico di funzionari Asl e imprenditori salentini. L'accusa è quella di aver creato un sistema di appalti truccati e una gestione "deviata" delle procedure amministrative per l'aggiudicazione delle gare di cui si occupavano i dirigenti dell'Area tecnica della Asl di Brindisi, che assegnavano gli incarichi ad "aziende amiche". L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi e dal pm Giuseppe De Nozza della Procura di Brindisi. Le misure cautelari sono state disposte dal gip Valerio Fracassi.
Le ipotesi di reato contestate sono a vario titolo l'associazione per delinquere, turbativa d'asta, falso in atti pubblici, corruzione, fredde in pubbliche forniture, violazione del segreto d'ufficio. I fatti contestati risalgono a un periodo compreso tra il 2006 e il 2012: sarebbero 61 le gare finite sotto la lente dei magistrati e degli investigatori.
Le ipotesi di reato contestate sono a vario titolo l'associazione per delinquere, turbativa d'asta, falso in atti pubblici, corruzione, fredde in pubbliche forniture, violazione del segreto d'ufficio. I fatti contestati risalgono a un periodo compreso tra il 2006 e il 2012: sarebbero 61 le gare finite sotto la lente dei magistrati e degli investigatori.
Nessun commento:
Posta un commento