giovedì 22 agosto 2013

New Delhi e i due marò: gli investigatori parlano di sufficienti prove e “caso blindato”

NEW DELHI -  Se si allontanasse la possibilità di interrogare gli altri quattro fucilieri a bordo della Enrica Lexie, la polizia indiana potrebbe comunque chiudere le indagini riguardanti i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Le indagini, secondo quanto riporta il Times of India che cita fonti investigative, "sono in uno stadio avanzato" e "vi sono già sufficienti prove indiziarie e legali per blindare questo caso".
Un ufficiale della Nia, la polizia investigativa indiana, ha spiegato al quotidiano che "il rapporto contenente i capi d'accusa può prescindere dalle dichiarazioni dei quattro marò. Se c'è un eccessivo ritardo nel loro arrivo in India, presenteremo il risultato del nostro lavoro senza le loro testimonianze. Eventualmente potremmo più tardi inviare un supplemento d'inchiesta".

Di fronte all'indisponibilità dei quattro fucilieri a recarsi a New Delhi per testimoniare, la Nia ha chiesto al ministero dell'Interno e alla Procura indiani un parere sull'atteggiamento da tenere. Ma le fonti investigative riportate dal giornale insistono sul fatto che "abbiamo registrato le dichiarazioni di 50 testimoni", e quindi per gli investigatori il quadro è già chiaro. E le parole "caso blindato" non lasciano ben sperare per quanto riguarda la sorte dei due marò.

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