NAPOLI - Un vastissimo incendio ha praticamente distrutto la Citta' della scienza, il museo interattivo considerato tra i gioielli culturali di Napoli oltre che uno dei suoi piu' validi attrattori turistici, con una media di 350 mila visitatori l'anno. Ancora ignote le cause: unica certezza, al momento, e' che all'interno della struttura non c'erano persone, grazie anche alla chiusura settimanale del lunedì. La Procura della Repubblica di Napoli ha posto sotto sequestro l'area e la polizia ha avviato indagini per accertare le cause del rogo
I danni sono ingentissimi: sopravvivono solo i muri perimetrali, l'interno dei padiglioni e' devastato. Dei numerosi padiglioni che componevano lo 'science center' solo uno e' stato risparmiato dalle fiamme. Le testimonianze riferiscono di una estensione rapidissima dell'incendio, complice la gran presenza di legno e altri materiali infiammabili. E così' in pochi minuti e' andato in fumo un polo - nato dall'intuizione di Vittorio Silvestrini, presidente della fondazione Idis - che in una dozzina d'anni aveva guadagnato consensi e credibilità, non solo come luogo dove apprendere praticamente le leggi della scienza, grazie a decine di esperimenti pratici e dimostrazioni dal vivo, ma anche come centro congressi, centro di alta formazione, incubatore di imprese.
I danni sono ingentissimi: sopravvivono solo i muri perimetrali, l'interno dei padiglioni e' devastato. Dei numerosi padiglioni che componevano lo 'science center' solo uno e' stato risparmiato dalle fiamme. Le testimonianze riferiscono di una estensione rapidissima dell'incendio, complice la gran presenza di legno e altri materiali infiammabili. E così' in pochi minuti e' andato in fumo un polo - nato dall'intuizione di Vittorio Silvestrini, presidente della fondazione Idis - che in una dozzina d'anni aveva guadagnato consensi e credibilità, non solo come luogo dove apprendere praticamente le leggi della scienza, grazie a decine di esperimenti pratici e dimostrazioni dal vivo, ma anche come centro congressi, centro di alta formazione, incubatore di imprese.
Fuori del museo quasi tutti i 160 dipendenti, angosciati per il loro futuro occupazionale; gli stessi timori coinvolgono i tanti che lavoravano nell'indotto creato dal museo. L'area distrutta dalle fiamme e' stimata in 10-12 mila metri quadrati, praticamente l'intero centro a eccezione del ''teatro delle Nuvole'', un corpo separato che ospitava rappresentazioni. Il custode racconta di aver visto una colonna di fumo, e di aver dato subito l'allarme: ma in pochi minuti il fuoco ha divorato i padiglioni dall'interno, diventando indomabile.
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