ROMA - "Come ho detto ai nostri 300mila sostenitori in piazza, o il Pd cambia linea a 180 gradi e si rende disponibile ad un governo con il Pdl e contemporaneamente dichiari di volere un moderato al Colle oppure si torni al voto al più presto". Lo ha detto Silvio Berlusconi, ospite de La Telefonata di Maurizio Belpietro. Quanto al rapporto con la Lega, l'ex premier non ha dubbi: "E' con noi, come è logico che sia ed andremo insieme alle consultazioni con Bersani. Non c'è assolutamente nessuna possibilità", ha aggiunto, che il Carroccio appoggi un governo di centrosinistra che non includa il Pdl.
E' ipotizzabile un nuovo incarico esplorativo nel caso in cui Bersani dovesse fallire l'obiettivo? "Non lo so, credo - ha risposto Berlusconi - sia colpevole perdere tempo in queste attese, perché la situazione economica è tragica. Serve un governo solido e forte per attuare quei provvedimenti che noi abbiamo indicato nel nostro programma dopo il disastro del governo Monti. Non vedo la possibilità di un altro giro''.
Il Pdl, ha poi messo in chiaro, "non permetterà in alcun modo che si possa verificare ciò che il Pd sembra avere in mente, cioè un governo che escluda più di un terzo degli italiani e che voglia mettere le mani anche sul Presidente della Repubblica".
"Se questo dovesse accadere - ha aggiunto - non faremo funzionare il Parlamento. Abbiamo cento parlamentari al Senato e cento alla Camera, bloccheremo i lavori del Parlamento e porteremo la protesta in piazza perché questo sarebbe un golpe in Italia. Noi chiediamo un governo con il Pdl e un presidente della Repubblica di estrazione moderata, che deve essere uomo di garanzia per tutti".
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