NICOSIA - La banca Cyprus ha fissato al 37,5% il prelievo forzoso sui conti oltre i 100 mila euro presso il proprio istituto. Lo ha annunciato la tv statale cipriota, poche ore dopo la revoca, da parte della Banca centrale di Cipro, delle restrizioni sui pagamenti domestici con carte di credito.
Il valore sarà convertito in azioni della banca. La stangata tuttavia sarebbe ancor più indigesta perché anche sul restante 62,5% potrebbe scattare il rischio di 'non fruttare': la misura comporterebbe infatti il non pagamento degli interessi su una quota del 22,5% del conto e la regolare corresponsione della rendita sul restante 40%, ma solo in caso di buon andamento dei conti della Banca.
Nel tardo pomeriggio di ieri poi sono state revocate le misure che limitavano i pagamenti con carte di credito all'interno del Paese mentre restano in vigore le limitazioni per l'uso delle carte all'estero. I prelievi di contante rimangono però ancora bloccati a 300 euro al giorno a persona come pure i bonifici verso altri Paesi non possono oltrepassare i 5.000 euro al mese e chi deve andare all'estero non può portare con sé oltre 1.000 euro in contanti pena il sequestro all'aeroporto della somma in eccesso.
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