ROMA - Il numero di persone "assolutamente povere" quest'anno in Italia supererà quota 4 milioni. E' l'allarme lanciato daConfcommercio, secondo la quale nel 2013 si supererà ampiamente i 3,5 milioni 'certificati' ufficialmente dall'Istat per il 2011. Inoltre Confcommercio sottolinea che nel 2013 il calo del Pil italiano sarà peggiore delle ultime recenti previsioni, con un taglio dell'1,7% contro un ribasso dello 0,8% indicato cinque mesi fa.
Il dato, con una previsione massima di 4,2 milioni di poveri totali, è contenuto nel Misery index Confcommercio (MiC), il nuovo indicatore macroeconomico mensile di disagio sociale messo a punto dall'ufficio studi dell'associazione dei commercianti, che considera, pesando maggiormente le componenti relative al mercato del lavoro, ladisoccupazione ufficiale, la cassa integrazione, gli scoraggiati e il tasso di variazione dei prezzi di beni e servizi acquistati.
La Confcommercio, considerando i soli dati Istat, afferma che "le persone assolutamente povere erano meno di 2,3 milioni nel 2006 e dobbiamo riconoscere che l'Italia in cinque anni ha prodotto circa 615 nuovi poveri al giorno, con quest'area di disagio grave che è destinata a crescere ancora, e di molto".
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