Crozza nella trasmissione di ieri sera |
ROMA - “Se persino una persona come te, che a quelle logiche faziose non ha mai obbedito,contribuisce a divulgare, in perfetta buona fede, le bugie che sono state dette in questi giorni, è segno che la campagna di disinformazione e calunnia ha raggiunto davvero livelli molto allarmanti''. Antonio Di Pietro si rivolge, sul suo blog, a Maurizio Crozza per criticare il ''killeraggio mediatico'' che si è scatenato contro di lui.
''Sul mio conto, anzi sui miei conti, a te, come a milioni di altri italiani, sono state raccontate grandissime e sfacciate bugie. Ma, come ben sappiamo, una bugia ripetuta mille volte, amplificata da giornali e televisioni compiacenti, diventa una verita'''.
Al comico, che lo aveva messo messo al centro di alcune sue gag, il leader Idv ricorda che ''in Italia, come sai, non solo i politici rispondono agli interessi di fazione ma anche giornalisti, conduttori e persino uomini e donne di spettacolo si prestano spesso a operazioni di killeraggio per conto del padrino politico di turno''.
Quella delle bugie ripetute, prosegue Di Pietro, ''è la legge su cui si basano tutte le campagne di calunnia e killeraggio politico e nessuno ci andava a nozze quanto Berlusconi. Pare - osserva - che abbia fatto scuola. A guidarli c'e' anche la paura di una possibile alleanza del fronte dei non allineati a Monti e al governo della finanza e dei finanzieri''.
Ma come si vede, Di Pietro non smentisce nello specifico i fatti raccontati da Report: d’altro canto non li aveva smentiti neanche parlando con la giornalista della trasmissione di Milena Gabanelli.
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