ROMA - Franco Lamolinara, l'ingegnere italiano morto durante un blitz in Nigeria, è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco sparato alla testa. E' stato raggiunto da 3-4 colpi da arma da fuoco a distanza ravvicinata, ma non a bruciapelo. I colpi sono stati sparati "da un'arma a canna lunga" ma senza accostare la canna al capo.
Lo ha accertato l'autopsia eseguita oggi dall'equipe del professor Giancarlo Arbarello, direttore dell'Istituto di medicina legale della Sapienza di Roma: la bara era arrivata alle 13.45 a Ciampino, accolta tra gli latri dal ministro della Difesa Di Paola
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