sabato 3 marzo 2012

Accordo Bp-privati: 8 milardi di dollari per i danni causati dalla marea nera nel Golfo del Messico



NEW ORLEANS- La British Petroleum ha raggiunto un accordo da 7,8 miliardi di dollari con le parti lese private della marea nera dell'aprile 2010 nel Golfo del Messico. Lo afferma Bp, sottolineando che tale cifra include 2,4 miliardi di dollari per l'industria peschereccia della regione. Ne trarranno beneficio circa 100.000 pescatori, residenti locali e  lavoratori della zona.
La società petrolifera precisa che l'accordo non rappresenta un'ammissione di colpa. L'intesa extragiudiziale non risolve il braccio di ferro con il governo federale, il maggior querelante. Wyn Hornbuckle, un portavoce del Dipartimento di Giustizia americano, ha detto che i negoziatori governativi restano aperti a una soluzione, anche, ma sono anche preparati per il processo.

L'impianto di perforazione Deepwater Horizon era esploso nel Golfo del Messico a circa 50 miglia al largo di Venice, causando la fuoriuscita circa 4,9 milioni di barili di petrolio da un impianto sottomarino e di proprietà della BP. L'impianto, di proprietà di Transocean Ltd., affondò due giorni dopo. La perdita, a un chilometro sotto la superficie dell'acqua, non potè essere collegato per 87 giorni, nonostante i vari tentativi da parte di BP e dei suoi appaltatori.

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