Sgarbi entra nel Comune di Salemi |
La decisione del critico d'arte è maturata nel primo pomeriggio di oggi 6 febbraio, dopo che in mattinata Sgarbi aveva escluso le dimissioni e aveva nominato vice sindaco proprio Pino Giammarinaro.
"Non mi sono mai accorto in tutti questi anni di infiltrazioni mafiose nel Comune di Salemi e non sono verificate in alcun atto. Non sono mai stato condizionato nella mia attività. Ho sbagliato a candidarmi a sindaco e adesso me ne vado sollevato" il commento di Sgarbi all'Adnkronos subito dopo l'annuncio di dimissioni. "Ringrazio i commissari del Viminale che mi hanno rivelato forze occulte che mi minacciavano durante il mio mandato da sindaco" continua.
"E' inutile - è il j'accuse del critico - in Sicilia non c'è speranza di fare niente. Io ho portato qui Caravaggio, Cezanne, Picasso e altre decine di artisti ma, evidentemente, gli ispettori non si sono accorti di nulla ma mi hanno rivelato queste forze occulte. In Sicilia non c'è spazio per le novità. A Salemi non è possibile fare il sindaco, evidentemente c'è una forza occulta che lo ostacola".
Sul suo sponsor politico Giammarinaro, il critico precisa che "non è indagato: è un politico democristiano che si è occupato di realizzare le mie liste. Francamente non credo che questo sia un atto politicamente rilevante". Sgarbi, inoltre, rivolge un invito al resto della giunta: "Le mie dimissioni non comportano lo scioglimento automatico del consiglio comunale, ma io suggerisco sommessamente a tutti i consiglieri di dimettersi prima che vengano rimossi loro".
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