Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita |
Intanto i revisori dei conti della Margherita hanno espresso sorpresa per gli artifici contabili con i quali Lusi avrebbe distratto risorse del partito a suo favore personale. "Abbiamo scoperto degli artifici contabili, dei fagioli fatti passare per patate. Per questo siamo voluti venire dai pubblici ministeri e abbiamo detto quello che siamo riusciti ad evidenziare", ha detto il professor Gaetano Troina, uno degli esperti, che insieme con Giovanni Castellani e Mauro Cicchelli nel giugno 2011, firmò la 'Relazione del collegio dei revisori dei conti sul rendiconto chiuso al 31.12.010 Democrazia è Libertà - La Margherita'. Tutti e tre sono stati ascoltati dagli inquirenti della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta che vede indagato il senatore Luigi Lusi per appropriazione indebita aggravata, in relazione all'ammanco di 13 milioni di euro dal rendiconto del partito.
"Abbiamo portato dei documenti - ha continuato Troina - Ci siamo accorti che dietro a certe cifre c'era un'altra verità. Anzi abbiamo sottolineato che per noi le cose che non vanno sono cominciate a partire dal 2007". Siete stati sorpresi, è stato chiesto dai cronisti. "Siamo saltati sulla sedia, perché abbiamo capito di esser stati tratti in inganno. Anche se va tenuto presente che non abbiamo le funzioni ispettive di un collegio dei sindaci di una società. Il nostro ruolo di revisori si sostanziava nel controllo della destinazione dei contributi per i rimborsi elettorali, non potevamo vedere le spese conclusive".
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