Il serial killer dopo il suo arresto |
RIO DE JANEIRO - Un uomo, il 26enne Sailson Josè das Gracas, è stato arrestato a Rio de Janeiro, in Brasile, per aver accoltellato e ucciso una donna, a Nova Iguacu. Al momento del fermo, la terribile ammissione: la polizia, infatti, non si trovava di fronte a un omicida qualunque, bensì a un terribile serial killer che ha immediatamente confessato altri 41 omicidi, tra cui quello di un bimbo di appena due anni. Come spesso accade in simili casi, al peggio non c'è mai fine. Il 26enne, arrestato in flagranza, ha infatti ammesso che ben 38 delle sue 42 vittime sono donne; poi tre uomini e, appunto, un bimbo di soli due anni. "Seguivo la vittima scelta per una settimana, a volte un mese, poi uscivo a caccia", ha raccontato l'accusato con freddezza agli inquirenti, precisando che ammazzava "per puro piacere".
In commissariato, il giovane ha spiegato di aver cominciato con piccoli furti a 15 anni. Il primo delitto lo avrebbe commesso a 17 anni. ''Da quel momento - ha detto - ho sentito fluire adrenalina, mi è piaciuto e ho iniziato a farci l'abitudine''. Sorpreso dalle dichiarazioni anche il commissario Pedro Henrique Medina: ''E' la prima volta che mi trovo davanti alla confessione piena di dettagli di uno psicopatico''.
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