PALERMO - Un'organizzazione importava dalla Cina in Italia monete false da uno e due euro ed era pronta a mettere in circolazione nei giorni dello shopping natalizio piu' di 300.000 pezzi, per un valore totale di oltre mezzo milione di euro. Lo hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Palermo Piazza Verdi e della Sezione Operativa del Comando Antifalsificazione monetaria di Roma, che hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Palermo, nei confronti di 12 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione, introduzione nello stato e spendita di monete falsificate. L'operazione, che i carabinieri hanno chiamato "Shanghai money" si e' articolata tra le provincie di Palermo, Napoli, Salerno e Cosenza dove operava il gruppo criminale che si occupava dell'approvvigionamento e della distribuzione di monete contraffatte 'made in China'. I falsari erano molto abili: secondo gli investigatori erano di altissima qualità le monete che arrivavano in Italia dalla Repubblica popolare cinese. Nell'ambito dell'indagine e' stato eseguito il più importante recupero di monete false dall'introduzione dell'euro, con il sequestro di un container imbottito con 306.000 monete da uno e due euro, per un importo pari a 556.000 euro.
Nessun commento:
Posta un commento