domenica 2 marzo 2014

Il segretario di stato Kerry: "La Russia rischia il suo posto al G8"

 Invasori russi circondano una base militare ucraino a Perevalne, a 20 chilometri a sud di Simferopol, in Crimea
NEW YORK -  "La Russia rischia il suo posto all'interno del G8". Lo ha detto il segretario di Stato americano, John Kerry, che aggiunge: "Ogni singolo alleato degli Stati Uniti è pronto ad andare fino in fondo, allo scopo di isolare la Russia in seguito a questa invasione". "L'invasione russa in Crimea potrebbe avere gravissime conseguenze come la messa al bando ai visti, il congelamento dei beni e isolamento commerciale", ha affermato il segretario di Stato americano. Pur ricordando che la Nato è "profondamente preoccupata dalla situazione", Kerry sottolinea che "l'ultima cosa che gli Usa vogliono è un'azione militare".
La Russia "ci ha dichiarato guerra, siamo sull'orlo del disastro": lo ha detto il premier ucraino Arseni Iatseniuk: l'Ucraina ha ordinato una mobilitazione militare completa. Mentre la Nato chiede lo stop alle attività militari e alle minacce della Russia contro l'Ucraina. "Quanto sta facendo la Russia - il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen. ha detto - viola i principi della Carta Onu e costituisce una minaccia per la pace e la sicurezza in Europa".
Nella notte sono atterrati in Crimea altri sette aerei militari russi per il trasporto delle truppe e 11 elicotteri. Lo riferisce il ministro della Difesa ucraino, Igor Teniukh, aggiungendo che il comandante russo dell'operazione in Crimea è il colonnello generale Aleksandr Galkin, a capo del Distretto militare meridionale
Uomini armati e in mimetica, presunti militari russi, hanno circondato la caserma del reparto A-0669 della Marina militare ucraina vicino a Kerch (Crimea) e controllano gli ingressi della struttura. Lo riporta l'agenzia Unian. Secondo il vice comandante ucraino del reparto, Alexiei Nikoforov, i militari hanno detto di volere "sorvegliare la struttura assieme agli ucraini". Nikiforov ha soggiunto che non ci sono estranei all'interno dell'area militare e ha smentito che il battaglione si sia arreso o sia stato disarmato.
Gli Usa non parteciperanno alle prossime riunioni preparatorie per il G8 di Sochi. Lo ha detto Barack Obama a Vladimir Putin, nella telefonata che i due leader hanno avuto ieri. All'annuncio degli Usa é seguito quello di Francia e Gran Bretagna. Entrambi hanno detto che non parteciperanno alle riunioni preparatorie per il G8 di Sochi a giugno, a causa dell'escalation militare russa in Ucraina. Il Canada, da parte sua, ha minacciato di boicottare il G8 e ha richiamato il suo ambasciatore.

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