sabato 22 febbraio 2014

Sono due donne le killer di Caivano. Un’altra auto con cadavere bruciato


NAPOLI - L'auto ritrovata oggi con un cadavere bruciato
NAPOLI - I clan della camorra ora assoldano anche donne killer per portare a termine le proprie vendette. Lo hanno scoperto gli investigatori che indagano sul duplice delitto di Caivano, nel Napoletano, dove lunedì erano stati trovati i corpi carbonizzati di due persone chiuse in un'auto. Analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza, gli inquirenti hanno scorto i profili degli assassini: due donne. Le due, racconta il Mattino di Napoli, sono state riprese mentre scendevano dalla Fiat Punto nella quale erano stati appena uccisi Aniello Ambrosio e Vincenzo Montino, boss del clan Cennamo di Crispano; poco dopo l'auto è stata data alle fiamme.
Le telecamere hanno registrato solo l'apparizione di due ombre, niente più, ma dalle analisi risulta chiaro che i killer dei due fossero donne per via della silhouette, del portamento, dell'andatura. E ciò, secondo il quotidiano partenopeo, spiega anche come mai i due pregiudicati uccisi si siano fatti cogliere con le difese abbassate: mai si sarebbero appartati in auto con altri elementi del clan, Invece avrebbero accettato l’invito di quelle che forse credevano fossero soltanto l’avventura di una sera. E non lo era.

Intanto altro cadavere, dato alle fiamme e completamente consumato dal fuoco, è stato trovato nel bagaglio di una Fiat Multipla nelle campagne di Grumo Nevano. Fatti collegati tra loro da un unico filo: quella della vendetta.

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