ROMA - Alle 19,07 dopo due ore 3 36 minuti finalmente la porta dell’ufficio del Quirinale si è aperta ed è uscito il segretario del Quirinale Marra che ha comunicato lo scioglimento della riserva da parte di Renzi. Eil nuovo premier ha letto la lista dei ministri, dopo un'ulteriore attesa di una decina di minuti. Il giuramento avverrà domani mattina alle 11,30.
"Sento la responsabilità e la fiducia di milioni di italiani", ha detto Renzi. Sento la responsabilità, la delicatezza e lo straordinario onore che deriva dal formare un govenro che sia in grado di dare speranza", ha detto Renzi prima di presentare la lista dei suoi ministri. "Ringrazio il presidente della Repubblica e farò di tutto per ripagare la fiducia sua, dei deputati e di milioni italiani che attendono dal govenro risposte concrete", ha aggiunto il neo premier. "Dovendo fare un governo di 4 anni - ha detto Renzi - l'aver impegnato due ore e mezzo è un tempo di messa a punto ben investito. Puntiamo al 2018 ma puntiamo domani mattina a fare subito le cose che vanno fatte, altrimenti l'impressione è la conservazione per la conservazione. Ci sono degli elementi di continuità e degli elementi di discontinuità, monsieur de La Palisse non direbbe meglio. Ma non voglio farvi perdere Sanremo - ha poi scherzato - Avete domande? Non posso chiamare per nome i giornalisti, mi è stato caldamente sconsigliato. L'Italia - ha poi detto con serietà - è un paese che se finalmente mette in ordine le cose che deve non ha più paura di competere con nessuno, vogliamo vivere un sano entusiasmo e baldanza. In questa vicenda - ha sottolineato - e per come sono andate le cose molti di noi si giocano qualcosa di più della carriera, si giocano la faccia. Se può fare il presidente del Consiglio uno come me sotto i 40 anni questo è anche un segnale per le tante ragazze e ragazzi che dicono che in Italia niente è possibile, non è così".
Un governo formato per la prima volta da metà ministri donne. Confermati i tre ministri di Ncd.
"Sento la responsabilità e la fiducia di milioni di italiani", ha detto Renzi. Sento la responsabilità, la delicatezza e lo straordinario onore che deriva dal formare un govenro che sia in grado di dare speranza", ha detto Renzi prima di presentare la lista dei suoi ministri. "Ringrazio il presidente della Repubblica e farò di tutto per ripagare la fiducia sua, dei deputati e di milioni italiani che attendono dal govenro risposte concrete", ha aggiunto il neo premier. "Dovendo fare un governo di 4 anni - ha detto Renzi - l'aver impegnato due ore e mezzo è un tempo di messa a punto ben investito. Puntiamo al 2018 ma puntiamo domani mattina a fare subito le cose che vanno fatte, altrimenti l'impressione è la conservazione per la conservazione. Ci sono degli elementi di continuità e degli elementi di discontinuità, monsieur de La Palisse non direbbe meglio. Ma non voglio farvi perdere Sanremo - ha poi scherzato - Avete domande? Non posso chiamare per nome i giornalisti, mi è stato caldamente sconsigliato. L'Italia - ha poi detto con serietà - è un paese che se finalmente mette in ordine le cose che deve non ha più paura di competere con nessuno, vogliamo vivere un sano entusiasmo e baldanza. In questa vicenda - ha sottolineato - e per come sono andate le cose molti di noi si giocano qualcosa di più della carriera, si giocano la faccia. Se può fare il presidente del Consiglio uno come me sotto i 40 anni questo è anche un segnale per le tante ragazze e ragazzi che dicono che in Italia niente è possibile, non è così".
Un governo formato per la prima volta da metà ministri donne. Confermati i tre ministri di Ncd.
Ecco la lista:
Presidente del consiglio Matteo Renzi
Sottosegretario alla presidenza sarà domani nominato Graziano Delrio
Sottosegretario alla presidenza sarà domani nominato Graziano Delrio
affari esteri Federica Mogherini
interno Angelino Alfano
giustizia Andrea Orlando
difesa Roberta Pinotti
economia Piercalro Padoan
sviluppo economico Federica Guida
politiche agricole Maurizio Martina
ambiente Gianluca Gelletti
trasporti Maurizio Lupi
lavoro Giuliano Poletti
istruzione Stefania Giannini
cultura Diaro Franceschini
salute Beatrice Lorenzin
riforme costituzionali Maria Elena Boschi
semplificazione Marianna Maria
affari regionali Maria Carmela Lanzetta
Napolitano: "Non possiamo perdere questa occasione" - "Condivido l'esigenza espressa da Matteo Renzi di realizzare in tempi brevi le riforme istituzionali ed economiche, non possiamo permetterci il lusso di perdere questa occasione", così Giorgio Napolitano ha salutato la presentazione del governo.
"Il governo presenta così ampi caratteri di novità da spiegare ad abundantiam il perché dei tempi lunghi", ha detto Napolitano ai cronisti il motivo della lunga riunione col premier. E poi ha voluto smentire un gossip che circolava nei corridoi proprio legato alla lunga attesa: "Il mio braccio non è stato sottoposto né l'altro ieri né oggi a nessuna prova di ferro".
Napolitano: "Non possiamo perdere questa occasione" - "Condivido l'esigenza espressa da Matteo Renzi di realizzare in tempi brevi le riforme istituzionali ed economiche, non possiamo permetterci il lusso di perdere questa occasione", così Giorgio Napolitano ha salutato la presentazione del governo.
"Il governo presenta così ampi caratteri di novità da spiegare ad abundantiam il perché dei tempi lunghi", ha detto Napolitano ai cronisti il motivo della lunga riunione col premier. E poi ha voluto smentire un gossip che circolava nei corridoi proprio legato alla lunga attesa: "Il mio braccio non è stato sottoposto né l'altro ieri né oggi a nessuna prova di ferro".
Il governo più giovane e più rosa
Il premier più giovane nella storia della Repubblica. Alla guida di soli sedici ministri: otto donne, otto uomini. Nasce il governo di Matteo Renzi. E vanta una sfilza di primati: più giovane e più rosa, più 'snello' e più politico di quelli che lo hanno preceduto.
Per la prima volta una donna alla guida della Difesa. Per la prima volta un trentenne al comando. Renzi brucia le tappe e a due mesi dalle primarie che lo hanno eletto segretario del Pd, trasloca dal Comune di Firenze a Palazzo Chigi. Con i 39 anni compiuti lo scorso 11 gennaio, è il presidente del Consiglio più giovane della Repubblica italiana e attualmente il più giovane dell'intera Unione europea.
Può vantare anche l'esecutivo più al femminile della Repubblica, con un pieno rispetto delle pari opportunità: tante le donne, quanti gli uomini. Otto le 'ministre', una in più rispetto al governo Letta, cui strappa il record, due in più rispetto al secondo governo Prodi e ai due guidati da D'Alema, che ne avevano sei. Rispetto alla squadra di Letta, si contano nove conferme (sei ministri, tre sottosegretari 'promossi'), tra cui quella di Angelino Alfano, che resta al Viminale ma non è più vicepremier.
Oltre a non avere 'vice', però, Renzi può vantare un governo a più alto tasso politico di quello di Letta, con solo tre tecnici in Cdm: Giuliano Poletti (Legacoop) va al Lavoro, Federica Guidi (ex presidente di Confindustria giovani) allo Sviluppo economico e Pier Carlo Padoan (capo economista dell'Ocse) all'Economia. Il premier ha voluto al suo fianco, oltre al fidato sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio, otto ministri del Pd, tra cui tre della minoranza interna: Federica Mogherini (Esteri), il 'giovane turco' Andrea Orlando (Giustizia), Roberta Pinotti (Difesa), il bersaniano Maurizio Martina (Agricoltura), Dario Franceschini (Cultura), Maria Elena Boschi (Riforme e Rapporti col Parlamento), Marianna Madia (Semplificazione e P.a.), l'ex sindaco anti 'ndrangheta e civatiana Maria Carmela Lanzetta (Affari regionali). Tutti confermati i ministri del Nuovo centrodestra: Alfano (Interno), Maurizio Lupi (Infrastrutture e Trasporti), Beatrice Lorenzin (Salute). In 'quota centro', due ministri: Gianluca Galletti, dell'Udc, va all'Ambiente, Stefania Giannini, di Sc, all'Istruzione.
Quanto all'anagrafe, il ministro con il dicastero più delicato, l'Economia, è anche il più anziano: Padoan, classe 1949. Agli Esteri sbarca invece la titolare più giovane nella storia della Farnesina: Federica Mogherini, classe 1973. Al tavolo del Cdm siederanno ben quattro trentenni, che contribuiscono ad abbassare l'età media fino a 47 anni. Che, ironia della sorte, è l'età dell'ex premier Enrico Letta. Proprio lui, che, con i 53 anni medi dei suoi ministri, aveva ringiovanito vistosamente il precedente governo (64 anni medi). La genovese Pinotti, 53 anni e due figlie, è il primo ministro donna della Difesa che l'Italia abbia mai avuto. Solo sfiorato, invece, un altro record. Maria Elena Boschi, con i suoi 33 compiuti il 24 gennaio, batte la collega Marianna Madia, che 33 anni li ha compiuti a settembre dello scorso anno. Ma non scalfisce il primato di Giorgia Meloni, che divenne ministro del governo Berlusconi a 31 anni. Domani alla 'giovane e snella' foto di gruppo del giuramento, Padoan, di ritorno dall'Australia, sarà probabilmente assente, mentre Madia si presenterà con un vistoso pancione. Ma non è il primo ministro a entrare in carica durante la gravidanza. Prima di lei Stefania Prestigiacomo: era al terzo mese e il pancione si vedeva appena.
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