domenica 23 febbraio 2014

Ucraina, confiscata dallo Stato la sfarzosa villa di Janukovich



KIEV - Nel giro di 24 ore è stata confiscata la sfarzosa villa dell’ex presidente ucraino Viktor Janukovich a Mezhighiria, a circa 20 chilometri da Kiev. La struttura ridiventa di proprietà dello Stato come ha deciso il Parlamento. La villa è da tempo un simbolo della corruzione del governo di Ianukovich. Si tratta di una residenza faraonica, con un parco di 140 ettari, allevamenti di pecore, maiali e struzzi. Nell'enorme complesso residenziale, che sorge lungo le rive del Dnipro, c'è anche una sorta di museo con decine di auto d'epoca e moto, hovercraft e motoscafi parcheggiati in garage e un campo da golf in cui si sono divertiti gli antigovernativi.
Stando ai detrattori, l'ormai ex presidente avrebbe privatizzato una casa all'interno del parco e poi, attraverso una serie di atti governativi, avrebbe affittato l'intera area a due aziende, che hanno demolito gli edifici sovietici per costruirne di nuovi. Dietro queste due aziende ci sarebbe stato però lo stesso Ianukovich.
Scaricato dal partito - Il partito delle Regioni dell'ormai ex presidente ucraino ha scaricato il suo leader indicando lui e i suoi più stretti collaboratori come i "responsabili" delle violenze di Kiev in cui, tra agenti e insorti, sono morte almeno 82 persone. "Il Paese - si legge in una nota del movimento politico - è stato ingannato e derubato, ma anche questo non è nulla in confronto al dolore di decine di famiglie ucraine che hanno perso i propri cari. L'Ucraina è stata tradita. Ianukovich e il suo staff sono i responsabili di ciò".
Imbrattate le statue di Lenin - Intanto, i simboli del comunismo sono stati presi di mira dagli insorti con ancora più fervore nell'ultima settimana di protesta. Sono circa 40 le statue di Lenin abbattute o imbrattate in Ucraina dall'inizio della settimana, probabilmente da nazionalisti. Inoltre è stata saccheggiata la sede di Kiev del partito comunista, alleato di Ianukovich - e la facciata è stata riempita di scritte come "assassini", "criminali", "schiavi".

I morti sono stati 82 - E' di 82 morti e 645 feriti il bilancio ufficiale degli scontri degli ultimi giorni tra polizia e insorti in Ucraina. Le persone ricoverate in ospedale sono 423, secondo le stime del ministero della Salute di Kiev. Sono stati intanto liberati 64 manifestanti arrestati durante le proteste, per iniziativa del ministro dell'Interno ad interim, Arsen Avakov. Situazione tranquilla in piazza Indipendenza, centro delle manifestazioni.

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