ROMA - Moody's ha tagliato il rating di Telecom da Baa3 a Ba1, vale a dire livello "spazzatura". E' quanto si legge in una nota dell'agenzia internazionale, in cui si sottolinea come il declassamento segue "il fallimento dell'azienda nel rafforzare il proprio bilancio e l'uscita dal gruppo di Berbabè". L'outlook è negativo. Ma Telecom non ci sta: "Siamo un gruppo solido".
Il downgrade - spiega Moody's - si spiega innanzitutto con le recenti dimissioni del Ceo del gruppo che riflette una mancanza di sostegno degli azionisti per un aumento di capitale". "Questo - si legge nella nota - ha aumentato l'incertezza sulla capacità della società di rafforzare il proprio bilancio abbastanza da mitigare il calo delle entrate e del margine operativo lordo".
Il risultato di questa situazione, aggiunge Moody's, è che "un miglioramento della qualità del credito di Telecom Italia non appare più probabile. E le restanti opzioni a disposizione per rafforzare la valutazione prenderanno tempo per essere attuate, sempre che abbiano successo". Dunque, per Moody's, ci sarà incertezza e un aumento dei rischi fino a che un nuovo Ceo non avrà messo in campo una nuova strategia": ragionamento col quale si spiega l'outlook negativo.
Non si è fatta attendere la reazione dell'azienda. "Il gruppo è solido a livello industriale e finanziario. C'è una forte generazione di cassa, un margine di liquidità per 12,8 miliardi di euro e redditività tra le più alte del comparto", si legge in una nota.
Il risultato di questa situazione, aggiunge Moody's, è che "un miglioramento della qualità del credito di Telecom Italia non appare più probabile. E le restanti opzioni a disposizione per rafforzare la valutazione prenderanno tempo per essere attuate, sempre che abbiano successo". Dunque, per Moody's, ci sarà incertezza e un aumento dei rischi fino a che un nuovo Ceo non avrà messo in campo una nuova strategia": ragionamento col quale si spiega l'outlook negativo.
Non si è fatta attendere la reazione dell'azienda. "Il gruppo è solido a livello industriale e finanziario. C'è una forte generazione di cassa, un margine di liquidità per 12,8 miliardi di euro e redditività tra le più alte del comparto", si legge in una nota.
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