TARANTO - Cosima Serrano, la zia di Sarah Scazzi e madre di Sabrina Misseri, si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande della Corte d'Assise di Taranto, dei pm e delle difese, nel processo per il delitto della nipote. La donna è imputata per concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Iniziato anche l'interrogatorio della figlia Sabrina, che invece ha deciso di rispondere alle domande.
Nell'interrogatorio in aula, Sabrina Misseri ha risposto alle domande del pm. Poi, ad un certo punto, vinta dalla tensione, è scoppiata in lacrime dicendo: "Non c'entro nulla, non ho fatto nulla".
"Sarah si faceva dei complessi sul suo fisico, tipo le orecchie a sventola o la dentatura imperfetta. Glielo dicevano anche sua madre e gli amici di scuola", ha anche dichiarato Sabrina rispondendo ad una domanda del pm Mariano Buccoliero, che le aveva letto il contenuto di un sms tra lei e Ivano Russo nel quale Sabrina diceva che la cugina la stava "stressando".
Può essere capitato "qualche rimprovero, qualche ripresa. Ma per me Sarah era come una sorella minore, non una cugina. Siamo cresciute insieme", ha affermato l'imputata dell'omicidio della cugina, emozionata. "Escludo litigi con toni alti e violenti. L'avrò rimproverata perché era troppo affettuosa e appiccicosa con le persone di fronte ad altri".
1 commento:
si era talmente come una sorella che intanto ricordi che aveva le orecchie a sventola e i denti imperfetti. Perché questo è amore vero, proprio di una sorella che perde al propria sorella amata. Quanto amore! S.F.
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