I parenti dei detenuti fronteggiati dalla polizia all'esterno del carcere |
CITTA’ DEL MESSICO - Almeno 44 persone sono morte in feroci scontri tra detenuti in una prigione nel nord del Messico.
Funzionari della sicurezza hanno detto che membri dei cartelli della droga si sono affrontati con sassi e armi fatte in casa nel carcere di Apodaca nei pressi della città di Monterrey. Alcune vittime sono state strangolate.
Un'inchiesta è in corso per stabilire se alcune delle guardie carcerarie siano state colluse sbloccando le porte che separano le due ali della prigione.
Scontri mortali tra bande rivali non sono infrequenti nel sistema carcerario notoriamente sovraffollato e corrotta del Messico.
Il portavoce Jorge Domene della sicurezza di Stato del Nuevo Leon ha detto che la lotta è stata scatenata dalla rivalità tra il cartello del Golfo e la gang della droga Zeta.
I due gruppi stanno combattendo una brutale guerra per il controllo delle rotte di contrabbando di droga verso gli Stati Uniti. E la rivalità violenta si ripercuote nelle carceri della regione, dove i membri delle bande rivali vivono a stretto contatto “Abbiamo conferma di 44 morti, tutti dell’ala D della prigione" " ha detto il direttore Gilberto Cesena.
Il numero dei feriti nella “guerra”, che è iniziata alle 02:00 locale (ore 09:00 in Italia), non è stato ancora precisato. Cesena ha detto che le forze di sicurezza hanno ormai in controllo della situazione.
I parenti dei detenuti si sono riuniti fuori dal carcere per avere notizie su chi è stato ucciso o ferito. Domene chiesto loro di essere pazienti. "Abbiamo più di 3.000 detenuti in questo penitenziario e dobbiamo tener conto di tutti loro prima", ha detto. La prigione è stata costruita per ospitare circa 1.500 detenuti. Le carceri messicane sono note per sovraffollamento, corruzione e disordini. Nel mese di gennaio, 31 detenuti sono stati uccisi in un carcere di Altamira, in stato di Tamaulipas, quando bande rivali si sono affrontate anche qui con armi fatte in casa e coltelli.
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