MILANO - Piazza Affari apre a -1,30% e tutte le maggiori borse europee sono negative, in avvio, dopo la decisione di Standard and Poor's di tagliare il rating dell'Italia. Aumenta lo spread Btp/Bund, che si riavvicina alla soglia psicologica dei 400 punti base.
Il declassamento del debito sovrano da parte di Standard & Poor's rimette l'italia al centro della crisi dell'eurozona, scrive il Financial Times: "Il downgrade - scrive FT - ancora una volta spinge l'Italia al centro della crisi dell'eurozona dopo diversigiorni di intense preoccupazioni per le prospettive di un imminente default della Grecia".
"La crescita è troppo debole e il governo troppo fragile per scongiurare il peggio. Il suo debito pubblico supera quello di Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda messi insieme, ma a differenza di questi ultimi l'Italia
è troppo grande per essere tirata fuori dai guai". Così il Wall Street Journal: "Alcuni funzionari italiani sostengono che il governo sta preparando un altro round di misure che mirano ad affrontare le debolezze sistemiche dell'economia del paese, leggasi: mancanza di competitività delle imprese italiane e disoccupazione giovanile. La già lenta crescita sta ormai procedendo a passo d'uomo".
Il declassamento del debito sovrano da parte di Standard & Poor's rimette l'italia al centro della crisi dell'eurozona, scrive il Financial Times: "Il downgrade - scrive FT - ancora una volta spinge l'Italia al centro della crisi dell'eurozona dopo diversigiorni di intense preoccupazioni per le prospettive di un imminente default della Grecia".
"La crescita è troppo debole e il governo troppo fragile per scongiurare il peggio. Il suo debito pubblico supera quello di Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda messi insieme, ma a differenza di questi ultimi l'Italia
è troppo grande per essere tirata fuori dai guai". Così il Wall Street Journal: "Alcuni funzionari italiani sostengono che il governo sta preparando un altro round di misure che mirano ad affrontare le debolezze sistemiche dell'economia del paese, leggasi: mancanza di competitività delle imprese italiane e disoccupazione giovanile. La già lenta crescita sta ormai procedendo a passo d'uomo".
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