mercoledì 15 giugno 2011

Allerta Usa: turisti, non andate nelle Filippine (soprattutto a Mindanao)


WASHINGTON - I cittadini americani devono "esercitare la massima cautela" se si recano nelle Filippine: lo ha detto oggi  il Dipartimento di Stato americano in una nota. "I siti pericolosi possono essere luoghi pubblici compresi aeroporti, centri commerciali, centri congressi e altri luoghi". è scritto nella dichiarazione.
L'avvertimento, che è un aggiornamento di quello emesso nello scorso novembre, specifica come l'isola di Mindanao e l'arcipelago di Sulu siano particolarmente pericolosi e con grande rischio di ospitare attività terroristiche. Anche la capitale Manila potrebbe anche essere inclusa nell'elenco, dice la nota.
A causa della violenza legata alle elezioni, il governo filippino ha dichiarato lo stato di emergenza nel novembre 2009 per le province di Maguindanao e Sultan Kudarat, così come nelle città di Cotabato, a Mindanao. Questo stato di emergenza è ancora in vigore.
Anche il sito viagguaresicuri.it del nostro ministero degli esteri avverte che il rischio di attentati e sequestri di persona nei confronti di stranieri è particolarmente elevato nell'isola di Mindanao, inclusa la regione della città di Davao. Sono pertanto vivamente sconsigliati viaggi e permanenze in tutto il Mindanao.
Mindanao è la seconda isola per grandezza delle Filippine. Comprende 6 regioni amministrative, suddivise a loro volta in 25 province, di cui soltanto 4 non sono sull'isola di Mindanao. Quando si parla dell'isola di Mindanao, sono in essa inclusi l'arcipelago delle isole Sulu a sud-ovest. L'isola è una destinazione turistica preferita soprattutto dai sub.

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