domenica 6 aprile 2014

Il ministro Boschi: se FI si sfila, sulle riforme abbiamo comunque i numeri

Maria Elena Boschi
ROMA -"Se Forza Italia dovesse sfilarsi dall'accordo" sulle riforme costituzionali "i numeri per andare avanti ci sarebbero comunque". E' netto il parere del ministro Maria Elena Boschi, che  a L'Intervista su Skytg24, si augura "che continui a contribuire. Se non dovesse succedere - precisa però - la maggioranza ha comunque i numeri per approvare la riforma.  Scommetto sulla tenuta dell'accordo con FI - prosegue - ne sono convinta e anche le parole di Berlusconi di ieri sera vanno in questa direzione, che l'accordo tenga. Probabilmente ci sono dei contrasti interni a FI che sicuramente risolveranno".
Alla cronista che chiede se esista l'ipotesi di tornare al voto a ottobre se le riforme fallissero, risponde "Assolutamente no. Stiamo lavorando seriamente, siamo persone molto determinate, a partire dal premier, e non ci facciamo certo scoraggiare da chi cerca di metterci il bastone tra le ruote. Non pensiamo a un piano B in caso di fallimento". 
"I problemi interni a Forza Italia - sottolinea Boschi - devono risolverli nel loro partito: io so che il leader di FI si è impegnato mesi fa in un accordo che prevedeva le linee guida" alla base del ddl del governo. Tra l'altro - osserva - nei due mesi" trascorsi dal patto del Nazareno "è continuato il confronto e il governo ha messo on-line la proposta venti giorni fa per sottoporla a dibattito pubblico e FI non ha mai detto che non era condivisa. Il Pd - assicura il ministro - sarà sicuramente compatto al momento del voto perché la linea del partito è già stata decisa" dagli elettori alle primarie e dalla direzione. Continueremo a confrontarci", aggiunge. Ma sull'impianto della riforma "il Pd ha già deciso": "credo - sottolinea il ministro - che avere un Senato che rappresenti le regioni, i comuni e porti gli interessi dei territori sia importante". "C'è una parte di professori, per fortuna una minoranza, che ogni volta che si propone un cambiamento si oppone e si comporta come all'università", mettendosi in cattedra "a dare i voti agli studenti" senza "accettare che ci sia un'idea diversa dalla loro per riformare il Paese".  Sui cardini della riforma del Senato "non ci sono margini di trattativa perché fanno parte dell'accordo iniziale tra i partiti e occorrerebbe rimettere in discussione l'intero impianto delle riforme e della legge elettorale: non credo sia interesse di nessun partito di farlo. In commissione al Senato, assicura il ministro, c'è larga convergenza tra i partiti e poche sono le voci discordanti: i pochi senatori che hanno idee diverse poi seguiranno la linea tra i partiti.
"Sommessamente vorrei far notare al ministro Boschi che i problemi sulle riforme ce li ha il Pd non Forza Italia. Se ne è accorta?". E' quanto scrive su Twitter Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia.

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