ROMA - Consultazioni alla Camera dei deputati 'a rullo di tamburo' per il premier incaricato Matteo Renzi, che in mattinata a incontrato le delegazioni dei partiti 'minori' come Centro Democratico e Gal. Nel pomeriggio invece è la volta dei 'big'. E qui iniziano i primi attriti. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha infatti sparato ad alzo zero: "Emerge un desiderio di riaccentrare competenze e soldi e se è così noi non ci siamo e la Lega è dall'altra parte della barricata". Tutt'altra musica invece da parte di Scelta Civica: "Noi ci siamo in prima linea", dice Stefania Giannini, segretario del partito. Il giro di consultazioni si concluderà domani con i due maggiori partiti, Pd e Fi. Il Movimento 5 Stelle farà decidere gli iscritti con un referendum on line su come comportarsi. 'L'assemblea dei portavoce del MoVimento 5 Stelle in Parlamento sta discutendo se andare da Renzie per le consultazioni. Ci sono posizioni differenti', hanno spiegato Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sul blog.
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