La salita sotto il grande seracco verso cima Vertana nell'Ortles |
Il percorso che normalmente seguono gli alpinisti per salire alla cima Vertana |
BOLZANO - Tre alpinisti sono morti sotto una valanga durante un'escursione sulla Punta Beltovo di Fuori a 3214 metri di quota verso la Val Rosim nel gruppo dell'Ortles. Al momento - secondo quanto si e' appreso - i soccorritori stanno cercando un probabile quarto disperso. Sul posto sono intervenuti due elicotteri e gli uomini del Soccorso alpino di Solda.
La valanga si è staccata poco dopo le ore 13 di oggi esattamente nella area di cima Vertana a Solda all'Ortles. Le vittime recuperate dai soccorritori sono due italiani (della zona di Trento, secondo le prime informazioni) e un germanico. I gruppi di soccorso sono quindi usciti una seconda volta, per le ricerche del quarto componente il gruppo, attualmente disperso, germanico come il terzo morto recuperato.
L'allarme era stato dato da un altro gruppo di escursionisti che si trovava nelle vicinanze e che aveva visto il distacco della valanga. Gli scialpinisti avevano anche iniziato le ricerche con il localizzatore elettronico Arwa.
Intanto è morto all'ospedale di Berna, in Svizzera, lo scialpinista travolto ieri da una valanga in Val d'Ossola. Marco Cozzi, 39 anni, originario di Rovello sul Naviglio (Milano), si trovava da solo, quando è stato travolto dalla slavina che si è staccata a circa 2.400 metri sopra la conca dell'alpe Devero. L'uomo era riuscito a dare l'allarme ma, causa vento, solo due ore dopo i volontari erano riusciti a raggiungerlo, trovandolo in grave stato d'ipotermia. Sempre ieri un altro scialpinista era morto dopo essere stato sorpreso da una valanga in Val Formazza con altri due amici, che erano riusciti a salvarsi.
In Italia ogni anno gli incidenti in montagna coinvolgono migliaia di persone, con quasi 1.700 feriti gravi e circa 500 morti solo nel 2011, oltre 40 decessi al mese.
L'allarme era stato dato da un altro gruppo di escursionisti che si trovava nelle vicinanze e che aveva visto il distacco della valanga. Gli scialpinisti avevano anche iniziato le ricerche con il localizzatore elettronico Arwa.
Intanto è morto all'ospedale di Berna, in Svizzera, lo scialpinista travolto ieri da una valanga in Val d'Ossola. Marco Cozzi, 39 anni, originario di Rovello sul Naviglio (Milano), si trovava da solo, quando è stato travolto dalla slavina che si è staccata a circa 2.400 metri sopra la conca dell'alpe Devero. L'uomo era riuscito a dare l'allarme ma, causa vento, solo due ore dopo i volontari erano riusciti a raggiungerlo, trovandolo in grave stato d'ipotermia. Sempre ieri un altro scialpinista era morto dopo essere stato sorpreso da una valanga in Val Formazza con altri due amici, che erano riusciti a salvarsi.
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