TREVISO - Una rissa che poteva trasformarsi in tragedia. A Treviso, un diciannovenne, Marco Chiaro di Montebelluna, è finito all’ospedale in gravissime condizioni, dopo aver ricevuto un pugno alla testa da un coetaneo, poi identificato in Massimiliano Garbin, 22 anni, giostraio senza fissa dimora, già noto alle forze dell'ordine.A causare la violenta aggressione sarebbe stata un’occhiata di troppo in un kebab nei pressi della stazione ferroviaria. Il 19enne è stato inseguito dal giostraio alla Loggia dei Grani che gli sferrato un terribile pugno in testa. Il tutto è accaduto alle 22.30 di giovedì.
Tramortito dalla botta, il giovane è caduto per terra svenuto. Sul posto tempestivo l’intervento di un ambulanza che a sirene spiegate ha trasportato il 19enne al San Valentino. Viste le gravissime condizioni, ieri mattina il giovane è stato trasportato al Ca’ Foncello dove si trova ricoverato nel reparto di neurochirurgia con un trauma cerebrale. La prognosi è riservata a causa di un vastissimo ematoma al cervello.
Marco Chiaro lavora come operaio in una ditta di cartongessi, ma svolge anche attività di volontariato al bioparco di via Gazie gestito da Natalino Comin il quale, appresa la notizia, è rimasto sconvolto. «È stato colpito a tradimento e non è riuscito a difendersi. Marco è gravissimo e i medici si sono riservati la prognosi» sono state le sue poche parole. Massimiliano Garbin, subito rintracciato dai carabinieri del Nucleo operativo di Montebelluna, è stato denunciato. Ma le cose per lui potrebbe complicarsi parecchio.
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