sabato 9 marzo 2013

Nigeria: “Abbiamo ucciso l’ostaggio italiano e gli altri 6” sequestrati nella provincia di Bauchi

Silvano Trevisan

LAGOS - Un ostaggio italiano sarebbe stato ucciso in Nigeria. Lo rende noto il gruppo di terroristi di Ansaru che lo aveva rapito il 17 febbraio scorso. Con lui sarebbero stati uccisi altri 6 ostaggi. La Farnesina sta verificando la notizia.Silvano Trevisan, era stato rapito lo scorso 17 febbraio insieme ad altri 6 persone.
Il gruppo di terroristi nigeriani ha rivelato di avere ucciso i sette ostaggiper i "tentativi da parte dei britannici e dei nigeriani di liberali". A riferire le dichiarazioni dei terroristi, in arabo e in inglese, è il Site, che monitora i forum estremisti su internet.
Il sito che ha dato la notizia dell'uccisione dei sette ostaggi in Nigeria ha pubblicato immagini che dovrebbero raffigurare i cadaveri degli uccisi. Nell'immagine più chiara si vede un uomo con un'arma da fuoco (probabilment un mitra) e, ai suoi piedi, sulla sabbia, alcuni corpi.
L'ingegner  Trevisan lavorava per la ditta di costruzioni Setraco a Jama, in provincia di Bauchi. Fu rapito lo scorso 17 febbraio, in piena notte, in un'azione di terroristi, che penetrarono armati fino ai denti nel compound dove risiedeva, uccidendo una guardia armata. Trevisan, 69 anni, di San Stino di Livenza (Venezia), fu trascinato via dai terroristi insieme ad altri sei lavoratori stranieri: un britannico, un greco e quattro libanesi, fra cui almeno due donne, che nel video-comunicato girato da Ansaru e captato dal sito di vigilanza Site, vengono dichiarati uccisi insieme all'italiano. Ansaru (acronimo per Avanguardia per la Protezione dei Musulmani nell'Africa Nera), è nata da una costola della setta estremista islamica Boko Haram ed è considerata affiliata ad Al Qaida

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