sabato 9 febbraio 2013

Visco: le banche in perdita non dovranno distribuire bonus


BERGAMO - Le "gravi vicende" che hanno colpito Mps "non cambiano le nostre valutazioni sul sistema bancario italiano" che "é fondamentale sano" e con una "esposizione contenuta verso i prodotti della finanza strutturata". Lo ha affermato il governatore di Banca d'Italia Visco al Forex.
I Monti bond da 3,9 miliardi di euro per il Monte dei Paschi di Siena "non sono un salvataggio di una banca in crisi" ma "un prestito, concesso dallo Stato a un costo particolarmente elevato e crescente nel tempo".
Le perdite emerse in Mps sulle operazioni strutturate non avranno un "impatto tale da pregiudicare l'adeguatezza patrimoniale complessiva della banca". Secondo Visco "ne abbiamo tenuto conto del parere dato" al Tesoro sull'iter dei Monti Bond.
Le banche in perdita "non dovranno distribuire bonus". Questo il monito del governatore che chiede che "la parte variabile delle remunerazioni" fletta in linea con i risultati reddituali. Se "non si avrà un adeguamento spontaneo", "norme e controlli saranno più stringenti".
I 3,9 miliardi di Monti bond saranno emessi dal Montepaschi "a brevissimo". Lo ha detto il presidente di Mps, Alessandro Profumo, a margine dell'Assiom Forex, senza precisare però se il lancio avverrà già in settimana. "Il piano industriale del Montepaschi è confermato, ma a breve inizierà il confronto con la Commissione europea che potrà chiederci degli interventi rafforzativi", ha aggiunto l'a.d. della banca, Fabrizio Viola.
Dal canto suo Profumo, sul futuro della banca, ha affermato che è meglio un socio finanziario ad uno industriale perché ''questa è una banca che può stare benissimo in piedi in modo autonomo, indipendente". "Nell' orizzonte di piano abbiamo da realizzare un aumento di capitale da 1 miliardo. Auspichiamo di avere degli azionisti o un' azionista, non sappiamo quanti, vediamo quanti sottoscriveranno questo aumento di capitale". Poi "in questo momento è tecnicamente impossibile andare sul mercato" per le risorse, ha concluso.
 L'iter sanzionatorio della Banca d'Italia contro gli ex vertici del Monte Paschi di Siena si concluderà entro marzo. Lo afferma il direttore generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni, che ha ricordato come il processo abbia i suoi tempi anche per tutelare le persone sotto accusa. 
 Il ministero dell'Economia dovrà depositare sollecitamente "ogni e qualsiasi atto, nessuno escluso emesso dalle Autorità e/o Organi nazionali e comunitari" che si riferisca alla vicenda del via libera ai cosiddetti Monti bond per 3,0 miliardi in favore di Monte dei Paschi di Siena. Lo ha deciso il Tar del Lazio.

Nessun commento: