ROMA Il rischio ingovernabilità del Paese è altissimo, dopo i risultati delle elezioni. Ricapitoliamoli: alla Camera il problema non si pone, grazie al “porcellum”. Dei 617 seggi alla Camera finora attribuiti su 630, 340 sono andati alla coalizione di centrosinistra, grazie al premio di maggioranza; 124 al centrodestra; 108 al Movimento 5 stelle e 45 alla coalizione di Monti. In particolare, per quanto riguarda la coalizione guidata da Bersani, al Pd sono stati assegnati 292 seggi, 37 a Sel, 6 al Centro democratico, 5 a Svp. Sul versante del centrodestra, 97 seggi sono andati al Popolo della Libertà, 18 alla Lega Nord e 9 a Fratelli d'Italia. Al centro, invece, 37 seggi sono stati assegnati alla Lista civica con Monti per l'Italia, 8 all'Udc e nessuno a Fli.
Il M5S risulta il primo partito in Italia, con il 25,6%, superando il Pd a quota 25,52%. Il terzo partito alla Camera è il Pdl con 7 milioni 332.121 voti (21,56%), seguito da Scelta civica con Monti (2 milioni 823.814 voti, pari all'8,30%), Lega Nord (un milione 390.156 voti, il 4,08%), Sel (un milione 90.802 voti, il 3,20%), Rivoluzione civile (765.054, il 2,24%), Fratelli d'Italia (666.001, l'1,95%), Udc (608.292 voti, l'1,78%). Tra gli altri partiti, Fli si è fermato allo 0,46%, con 159.454 voti; Fare, il movimento di Giannino, ha avuto 380.937 voti, pari all'1,12%; la Destra di Storace 220.312 voti (0,64%) e il Grande sud-Mpa 148.570 (0,43%).
il centrosinistra si aggiudica il premio di maggioranza del 55%, pari a 340 seggi a Montecitorio, per poco più di 124mila voti, per ad un margine dello 0,36%. Ha ottenuto 10 milioni 46mila voti, pari al 29,54%, contro i 9 milioni 922mila del centrodestra (29,18%). Al Movimento 5 Stelle sono andati 8 milioni 687mila voti (25.55%), lo 0,14% in più del Pd che, come detto, è il secondo partito di Montecitorio per uno scarto di circa 46mila voti
Con il senatore del Pdl-Lega nord eletto in Trentino la coalizione di centrodestra sale a 117 seggi a Palazzo madama, mentre lo schieramento di centrosinistra si assesta a quota 119, con i sei senatori che hanno corso in coalizione con il Pd o che gravitano in quell'area. Il senatore eletto in valle d'Aosta, invece, è un autonomista che si propone di essere equidistante dai poli. 54 i seggi al Movimento 5 Stelle e 18 alla lista Con Monti per l'Italia. Per completare lo schieramento del Senato mancano i sei parlamentari eletti all'estero.
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