giovedì 14 febbraio 2013

Francia, la carne di cavallo nei surgelati: la ditta importatrice Spanghero “sapeva”, licenza ritirata

La ditta Spanghero a Castelnaudary

PARIGI - La società agroalimentare francese Spanghero, coinvolta nello scandalo dei surgelati contenenti carne equina invece che di bovino, come riportato dall'etichetta, "sapeva". E' l'accusa lanciata dal ministro dei Consumatori francese, Benoit Hamon. Spanghero, che ha sede a Castelnaudary, nel dipartimento meridionale dell'Aude, rivendeva come carne bovina la carne di cavallo che arrivava con l'etichetta della dogana corrispondente, ha sottolineato Hamon. La ditta è responsabile di "truffa" e sarà perseguita, ha aggiunto il ministro, promettendo di "risanare la filiera".A Spanghero, uno dei fornitori di Findus, è stata ritirata immediatamente la licenza sanitaria che gli permetteva di trattare la carne: lo ha annunciato il ministero dell'Agricoltura, Stephane Le Foll.
Da domani, un gruppo di veterinari sarà inviato nei locali dell'azienda Spanghero a Castelnaudary, marchio della cooperativa Luc Berry (proprietario anche del foie gras e del salmone Labeyrie), per condurre delle indagini, i cui risultati saranno annunciati fra una settimana, per decidere una revoca della licenza definitiva o meno, ha aggiunto il ministro. Spanghero, che dà lavoro a 360 dipendenti e ha sempre negato le accuse, è la società che ha fornito al fabbricante francese Comigel la carne di cavallo incriminata, la quale a sua volta la distribuiva sotto forma di piatti pronti della Findus a diversi distribuitori.

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