sabato 4 febbraio 2012

La neve e il gelo al sud causano sette morti

 ROMA - La neve e il gelo nel centro-sud hanno fatto 7 morti. Centinaia di persone sono rimaste bloccate su treni e auto; 2300 chiamate ai vigili del fuoco in 24 ore. L'A1 e' tornata completamente percorribile, mentre sono bloccate l'A24 e l'A25; nevica sull'A14.
Per le prossime 24-36 ore persisteranno nevicate fino a quote di pianura su Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise. Sono previste per questa notte anche basse temperature che favoriranno la formazione di ghiaccio.

Alla periferia di Frosinone e' crollato un capannone per il peso della neve, causando una vittima.
Ad Ostia, sul litorale romano, una donna ucraina di 48 anni e' morta per assideramento, dopo aver trascorso la notte insieme ad altri immigrati in una baracca di fortuna.
Pietradefusi, in una contrada rurale, una donna di 46 anni e' morta travolta dalla neve. La donna gestiva un vivaio e per controllare lo stato delle piante, si e' recata in una serra ed e' rimasta schiacciata da un telone carico di neve che ha ceduto improvvisamente.
Nel foggiano,a Deliceto, la neve e alcuni mezzi in panne hanno rallentato la corsa di un'ambulanza che e' giunta tardi per soccorrere un anziano di 80 anni che aveva accusato un malore. 
Sant'Agapito, in provincia di Isernia, un pensionato di 68 anni e' stato trovato morto riverso sul sedile dell'auto, che aveva acceso per farla ripartire dopo la nevicata. Le esalazioni di monossido di carbonio o un malore le cause del decesso. 
Castiglion del Lago, in provincia di Perugia, un uomo di 46 anni di nazionalita' tedesca, conosciuto come senzatetto, e' stato trovato senza vita nella rocca medievale. 
Nel comune di Barete (L'Aquila) un uomo di 34 anni e' morto dopo essersi addormentato dentro la propria autovettura, impossibilitato a uscire per le condizioni proibitive.
 

Nessun commento: