NEW YORK. - Una falla nel sistema informatico della United Airlines ha provocato ritardi e sospensioni dei voli della compagnia in tutto il Paese. L'avaria ha causato ritardi negli aeroporti di San Francisco, Chicago e Washington con molti passeggeri lasciati ai terminal o bloccati sugli aerei fermi sulle puiste.
La United ha fatto sapere che i problemi hanno avuto inizio alle 20:15 di ieri ora di New York (2.15 di oggi in Italia) e ha riguardato le partenze dei voli, l'elaborazione dei dati e il sistema di prenotazioni.
Nell'ottobre scorso, la United si e' fusa con la Continental Airlines creando la maggiore compagnia aerea mondiale, con un volume d'affari intorno 29 miliardi di dollari e piu' di 370 destinazioni; le due compagnie mantengono pero' separata la struttura informatica, per cui i voli della Continental non sono stati interessati dall'avaria. "Il nostro team è al lavoro per risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Ci scusiamo per i disagi causati ai viaggiatori negli aeroporti colpiti e stiamo cercando di riprendere le operazioni il più rapidamente possibile", ha detto il portavoce dell’azienda Carl Hobart.
Il portavoce non ha fornito ulteriori dettagli circa la portata del problema.
Karen Pride del dipartimento dell'aviazione di Chicago ha detto alla CNN che l'agenzia sta fornendo personale di sicurezza in più per la gestione del personale del terminal dell’aeroporto internazionale internazionale O'Hare.
All’aeroporto di Los Angeles le operazioni di registrazione e di imbarco sono effettuate manualmente a causa dei problemi del computer.
Code di passeggeri in attesa si stanno verificando negli aeroporti di tutto il paese, tra i quali quelli di Los Angeles, San Francisco e Denver. Molti passeggeri, seduti sul pavimento, aspettano.
Un aggiornamento pubblicato sulla pagina Facebook di United Airlines afferma: "Stiamo ancora lavorando per risolvere il problema. Vi terremo aggiornati quando avremo più informazioni".
Michael Goldenthal, che era su un aereo a O'Hare quando è verificato il problema, ha detto che è apparso evidente che qualcosa non andava quando l’aereo stava già rullando.
"Eravamo sulla pista quando il pilota ha detto di aver perso il contatto con il sistema informatico aziendale che misurava la rotta", ha detto Goldenthal.Il velivolo è rimasto in pista per quasi un'ora e poi ò tornato al gate per un rifornimento aggiuntivo di carburante. Ma i passeggeri non sono stati autorizzati a scendere. L'equipaggio ha spiegato che il sistema informatico era saltato a Chicago e altrove.
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