giovedì 16 giugno 2011

Arrivati in Francia i 107 corpi recuperati in fondo all'Atlantico dell'incidente dell'aereo Air France del 2009

PARIGI - I resti di 104 persone uccise nell'incidente del 2009 del  volo 447 Air France sull'Oceano Atlantico sono stati portati in Francia per l'identificazione.
La nave L'Ile-de-Sein ha portato i corpi in due container e il relitto del volo 447 in altri due, dopo che erano stati recuperati da una profondità di oltre 3.000 metri sotto il mare. I contenitori sono arrivati ​​al porto atlantico di Bayonne oggi sotto stretto controllo militare pesante e con la protezione della polizia, con il porto chiuso in segno di rispetto per le famiglie delle vittime. I corpi saranno inviati a Parigi per il test del DNA, mentre il relitto andrà a Tolosa per l'analisi. Jean-Baptiste Audousset, che rappresenta il gruppo di parenti di vittime, ha detto il che l'arrivo della barca potrebbe rivelarsi traumatico.  Alcuni parenti desiderano ricevere i corpi o quel che ne resta, mentre altri avrebbero preferito per i loro cari rimanessero sul fondo dell'oceano.
La polizia ha detto che ci vorrà almeno una settimana per identificare le vittime.
"L'obiettivo è di consegnare i corpi alle famiglie nel più breve tempo possibile", hanno detto le autorità in un comunicato. Tutte le 228 persone a bordo dell'Airbus morirono quando l'aereo si schiantò sulla rotta da Rio de Janeiro a Parigi. La causa dell'incidente resta ancora poco chiara anche se l scatole nere sono state recuperati con i corpi. Sulla base delle informazioni iniziali pare che i piloti, di fronte a letture di strumenti difettosi e allo squillar degli allarmi, non riuscirono a domare l'aereo a domare l'aereo che andò in stallo, precipitando poi su fondo dell'Oceano a tremila metri di profondità in soli tre minuti e mezzo. Un rapporto icompleto degli investigatori è previsto per il mese di luglio.

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