mercoledì 5 novembre 2014

GERUSALEMME, scontri tra palestinesi e polizia sulla spianata delle moschee


GERUSALEMME - Scontri tra polizia israeliana e manifestanti palestinesi "mascherati" sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Lo riferisce il portavoce delle forze dell'ordine, Luba Samri: "Decine di manifestanti a volto coperto hanno lanciato pietre e petardi contro gli agenti di polizia". Le forze dell'ordine hanno risposto con il lancio di gas lacrimogeni. Secondo i media, gli incidenti sono avvenuti quando un gruppo di attivisti ebrei è voluto entrare nella Spianata per pregare per la salute del rabbino Yehuda Glick, ferito da un presunto attentatore palestinese.
La polizia ha isolato una parte della piazza, costringendo i rivoltosi a entrare nella zona della Moschea di Al-Aqsa. Poco dopo, le autorità hanno riaperto il sito, permettendo ai fedeli ebrei di entrare. 
La polizia ha chiuso il cancello davanti alla moschea, ma non è entrata", ha detto il portavoce Micky Rosenfeld. Gli ufficiali hanno usato granate stordenti per disperdere la folla e la situazione è ora sotto controllo, ha aggiunto. Omar Alkeswani, un dirigente palestinese di Al-Aqsa, ha invece affermato che la polizia è entrata al-Aqsa e che 20 persone sono rimaste ferite nello scontro.
Secondo l’intelligence israeliana, un certo numero di giovani palestinesi aveva accumulato una grande riserva di sassi, fuochi d'artificio, e bottiglie molotov all'interno di Al-Aqsa  in preparazione per scontri con la polizia.L'obiettivo dei giovani, ha detto la polizia, è stato quello di interrompere il flusso di visitatori del sito. I giovani hanno anche eretto un posto di blocco improvvisato progettato per impedire la chiusura di punti di ingresso alla moschea. Hanno usato sbarre di ferro, mobili e corde per mantenere le porte aperte. All'interno delle moschee, i giovani hanno costruito bunker di fortuna che sono stati progettati per essere utilizzati come "posti di combattimento".

Una volta che le autorità hanno aperto la Porta Mughrabi per consentire l'ingresso dei visitatori al sito, poche decine di palestinesi che indossano passamontagna hanno iniziato a lan ciare pietre e a sparare fuochi d'artificio contro la polizia, che a questo punto è entrata nella Moschea di Al-Aqsa e ha buttato giù gli ostacoli di fortuna, consentendo di chiudere le porte e di sigillare i rivoltosi all'interno del complesso. Poco dopo, con i rivoltosi chiusi all'interno della moschea, le autorità hanno permesso la ripresa delle visite al Monte del Tempio per gli ebrei e per i turisti. 

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