Renzi e Brunetta |
"La riforma della legge elettorale è ferma da tre settimane al Senato e non è stata ancora consegnata alla Commissione Affari Costituzionali competente. Se è in grado Renzi approvi la riforma elettorale, così com'è stata approvata dalla Camera, prima di Pasqua, se non è in grado, non ha i numeri per farlo, ne tragga le conseguenze, magari anche con le sue dimissioni", presegue Brunetta.
Mentre, in merito alla riforma del Senato, il capogruppo Fi alla Camera sottolinea: "La riforma del Senato è stata approvata lunedì scorso dal Consiglio dei ministri, ma quella riforma non è stata consegnata agli uffici competenti di Palazzo Madama, il che vuol dire che non esiste ancora, che ci stanno ancora lavorando".
Sulle riforme "non accettiamo ultimatum da nessuno meno che meno da Brunetta. Se stanno al gioco delle riforme bene se no, al Senato, ce la facciamo". Così Matteo Renzi risponde ai giornalisti sugli ultimatum di Fi sulle riforme. "Le questioni interne a Fi - spiega il presidente del consiglio - se le risolvano loro. Noi rispettiamo il loro dibattito interno ma non accettiamo ultimatum da nessuno". "Non mi risultano incontri", ha detto il premier rispondendo a chi gli chiede se incontrerà Silvio Berlusconi.
"E' un'idea di Brunetta, il testo (della legge elettorale, ndr) deve essere ancora esaminato dalla commissione del Senato e a Pasqua mancano 10 giorni". Così il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi chiude all'aut aut di Renato Brunetta che ha chiesto al governo di approvare entro Pasqua l'Italicum.
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