mercoledì 19 marzo 2014

Kiev dà 3 ore di tempo ai separatisti per liberare il comandante della Marina. Cameron: espellere la Russia dal G8

SEBASTOPOLI - I marinai ucraini lasciano la base

SEBASTOPOLI - L'irruzione dei filorussi nella base

KIEV - Il presidente ucraino Oleksandr Turcinov ha dato tre ore di tempo alle autorità separatiste della Crimea per liberare il comandante della Marina militare ucraina Serghii Gaiduk, catturato oggi, minacciando altrimenti "misure adeguate". Lo fa sapere l'agenzia Interfax.
I marinai ucraini avevano lasciato il quartier generale, che è a Sebastopoli, dopo l'irruzione dei filorussi.
Le forze filo-russe sembrano aver preso il controllo della base ucraina di Sebastopoli - la città portuale che ospita la flotta del Mar Nero della Russia - senza colpo ferire. Circa 200 persone, alcune armate, hanno sfondato i cancelli e siamo andati a negoziare con personale ucraino. Immagini televisive hanno mostrato il comandante della flotta russa nel Mar Nero Aleksandr Vitko entrare nella base tra gli applausi dalla folla. Kiev ha ordinato alle sue truppe per rimanere sul posto, ma un certo numero di militari ucraini - almeno uno in lacrime - sono stati visti lasciare la base portando via i loro averi. Altri sono ancora dentro e rifiutano di arrendersi.
I Paesi del G7 dovrebbero discutere ''dell'esclusione permanente'' della Russia dal G8. Lo ha dichiarato oggi il premier britannico, David Cameron, durante il 'question time' alla Camera dei Comuni. Dagli Stati Uniti intanto il vicepresidente americano Joe Biden, commenta l'annessione della Crimea a Mosca e gli sviluppi della crisi vedendo "una minaccia non solo per l'Ucraina ma per l'intera comunità internazionale", condannando "con forza la violazione della sovranita' nazionale dell'Ucraina da parte della Russia e respingiamo l'uso brutale della forza per ridisegnare la cartina dell'Europa e minare l'ordine politico postbellico".

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