ROMA - Rimborsi prima alle imprese, privilegiando cronologicamente le fatture più vecchie, e poi alle banche. Allentamento del patto di stabilità interno per consentire immediata liquidità a Regioni ed Enti locali. Istituzione del "Fondo per assicurare la liquidità di pagamenti certi liquidi ed esigibili" destinato alle amministrazioni locali con scarse risorse in cassa. Anticipo al 2013 dell'aumento dell'aliquota addizionale Irpef per le regioni che utilizzano l'anticipo di cassa. Obbligo per tutte le amministrazioni pubbliche di registrarsi sulla piattaforma elettronica del Tesoro per la gestione online del rilascio delle certificazioni, entro 20 giorni dall'entrata in vigore del decreto, pena una multa ai dirigenti di 100 euro per ogni giorno di ritardo. Sono questi i principali contenuti della bozza del decreto per il pagamento dei debiti della P.A. che dovrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri di stasera.
L'ultima versione del decreto conferma l'intenzione del governo di liquidare 20 miliardi di crediti pregressi nel 2013 e altri 20 miliardi nel 2014 reperendo risorse "mediante emissioni di titoli di Stato".
Anche il Movimento 5 Stelle alla fine ha firmato la risoluzione bipartisan.
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