mercoledì 3 aprile 2013

Famiglia in gita pasquale in Svizzera, ma con 110 chili di lingotti d’oro in auto. Sequestrati


PONTE CHIASSO - Viaggiava verso la Svizzera in compagnia della moglie e dei tre figli piccoli per quella che sembrava una comune gita pasquale con la famiglia. Peccato che, all'interno di due doppifondi ricavati sotto i sedili dell'auto, trasportava dodici lingotti d'oro, per un peso complessivo di 110 kg e un valore di circa 4,5 milioni di euro. La scoperta dei finanzieri del gruppo Ponte Chiasso (Como), è avvenuta domenica scorsa durante i controlli in materia doganale e di circolazione transfrontaliera di valuta in azione di "retrovalico", fuori cioè dagli spazi doganali.
I militari hanno intercettato e fermato l'utilitaria condotta dall'uomo (un 53enne italiano residente in Svizzera): un primo sommario controllo del mezzo effettuato sul posto si è concluso con esito negativo, ma visti i crescenti segni di nervosismo degli occupanti, a un certo punto divenuti inspiegabili, e le risposte evasive fornite alle domande dei finanzieri, i due sono stati accompagnati in caserma per un approfondito controllo della loro autovettura.
Lì è stato scoperto il "tesoro" nascosto sotto i sedili: ogni lingotto del prezioso metallo, privo di qualsivoglia attestazione circa provenienza e/o grado di purezza, era confezionato in comune carta di giornale avvolta con nastro adesivo. L'uomo, legale rappresentante di una società svizzera, non ha fornito spiegazioni o dimostrato la legittima provenienza dell'ingente quantitativo dell'oro ed è stato denunciato per il reato di riciclaggio. L'oro e l'autovettura sono stati sequestrati. Sono ora in corso le indagini per accertare provenienza e destinazione dell'oro.

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