mercoledì 3 aprile 2013

Brindisi: morta la donna che ha avvelenato la figlia buttandosi poi dalla finestra


BRINDISI - E' stata dichiarata dai medici la morte cerebrale di Francesca Sbano, la donna di 32 anni, che lunedì sera ha ucciso - avvelenandola, secondo gli inquirenti - la propria bambina di 3 anni e si è poi lanciata giù dal terrazzo della casa a due piani dove abitava. I parenti hanno acconsentito all'espianto degli organi.
 Gli inquirenti sono ormai certi che Francesca ha ucciso la figlia avvelenandola col diserbante soprattutto dopo il ritrovamento di biglietto, scritto dalla donna: "Benedetta la porto via con me". Una frase riportata anche su altri fogli lasciati in giro per casa che ribadiscono la sua intenzione: la donna ha lasciato infatti lettere manoscritte in cui ha spiegato le ragioni della decisione di togliersi la vita. In casa, sul tavolo e su altri mobili, sono state trovate le lettere scritte dalla donna che tra l'altro lascia parole dure a genitori, suoceri e marito: "Non sprecate soldi, prendete gli oggetti in oro che ho in casa e pagate con quelli i miei funerali".
Un piano messo in atto in preda alla disperazione e alla depressione da quando suo marito, a dicembre, l'aveva lasciata. Così lunedì sera ha preso tra le braccia l'amata figlioletta di tre anni, la sua unica ragione di vita, e l'ha avvelenata. Poi si è lasciata andare giù dal terrazzo per farla finita per sempre.

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