lunedì 8 aprile 2013

Bali: confermata in appello la pena di morte per la “nonna della droga” inglese

Lindsay Sandford, condannata a morte a Bali

DENPASAR  (Bali, Indonesia) - La britannica Lindsay Sandiford ha perso il suo appello all’Alta Corte di Bali  contro la sua condanna a morte per traffico di droga. Il giudice sull'isola indonesiana ha confermato la sentenza emessa nel mese di gennaio contro la donna, che ha 56 anni.. La Sandiford, del Gloucestershire, ha sempre detto che era stato costretta con un ricatto a contrabbandare  4,8 kg di cocaina. Era 'stata arrestata  dopo un volo dalla Thailandia nel maggio 2012 e accusata di essere al centro di un traffico di droga.
L'accusa aveva suggerito 15 anni di carcere, ma i giudici in seguito l’hanno condannata a  morte per fucilazione.
I giudici d'appello hanno stabilito che la decisione originale era "accurata e corretta". L'alta corte della capitale dell'isola, Denpasar, ha dato 14 giorni di tempo per presentare ricorso alla Corte Suprema.
Se la Corte Suprema respingerà il suo ricorso, la Sandford potrà chiedere un riesame giudiziario della decisione della corte stessa. Dopo di che, solo il presidente del paese la può concedere la grazia.
L'Indonesia ha leggi molto severe sulla droga e la pena massima è la morte per fucilazione, ma è molto raro che venga effettivamente effettuata. Attualmente ci sono 71 prigionieri condannati per reati di droga nel braccio della morte in Indonesia e 41 di loro sono stranieri,


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