ROMA - La decisione del primo presidente della Cassazione di assegnare la sesta sezione della Suprema Corte l'istanza di spostare da Milano a Brescia i processi Ruby e Mediaset a carico di Silvio Berlusconi impone ai giudici del Tribunale e della corte d'appello del capoluogo lombardo di sospendere i procedimenti in attesa della decisione nel merito da parte della stessa Cassazion
Dunque l'istanza di Berlusconi e dei suoi legali ha superato il vaglio dell'ammissibilità e adesso bisognerà aspettare che la sesta sezione fissi un'udienza con la partecipazione delle parti, il pg della Suprema Corte e gli avvocati dell'ex premier. All'esito del contraddittorio i giudici decideranno se i processi restano a Milano o se nel capoluogo lombardo non ci sono le condizioni per procedere e bisognerà mandare tutti gli atti a Brescia.
Di fatto è superata la richiesta di rinviare l'udienza di domani del processo d'appello Mediaset per il legittimo impedimento avanzato da Berlusconi e dai suoi avvocati parlamentari Niccolò Ghedini e Piero Longo, tutti impegnati nella riunione del comitato di presidenza del Pdl.
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